Brunello & Trekking

Sono cinque e lunghissimi gli anni di attesa, dalla vendemmia allo scaffale dell’enoteca , prima di poter apprezzare una delle eccellenze italiane: sua maestà il Brunello di Montalcino.
Tutti gli esperti del settore sono concordi nel considerare il 2015 una grandiosa annata per il Brunello, accrescendo sempre di più le aspettative degli appassionati con il desiderio di poterlo degustare. Finalmente dal 1 Gennaio 2020 è disponibile sul mercato e per questo vorrei unire al piacere del palato, il nostro amore per il trekking con un itinerario facile, da cartolina, in uno dei quattro versanti del capoluogo Ilcinese. Cammineremo ad est, nel tratto Francigeno, quello che apre viste senza fine sulla Val d’Orcia spaziando sui sentieri di creta tra i comuni di San Quirico d’Orcia e Montalcino appunto.
A fine trekking saremo ospiti di un’azienda produttrice di Brunello di Montalcino, dove potremo scoprire le metodologie di produzione e deliziarci con un pranzo a base di pasta fatta a mano, affettati, formaggi, bruschette abbinati ai vini rossi dell’azienda tra cui Rosso e Brunello di Montalcino e l’olio extra vergine di oliva.
Prenotazioni entro il 28 Gennaio cliccando qui http://tiny.cc/d5lqiz
Direzione tecnica da parte di Just in Tuscany, servizio di Guida Ambientale Escursionistica autorizzata dalla Regione Toscana ai fini della LR 86/2016 con relativa copertura assicurativa di RCT ed infortuni accompagnati. Guida socio Lagap ( Libera Associazione Guide Ambientali-escursionistiche Professioniste) , associazione iscritta al MISE, con tessera 092.

Lepini: vetta di monte Lupone con Nomos Trek

Scopriremo un pianoro carsico immenso con dei laghetti dove mucche e cavalli pascolano liberamente. Inizieremo la salita in una delle più belle faggete della regione e poi dalla vetta (1378 metri) potremo ammirare il Circeo, il mare e isole pontine. Concluderemo il trek scendendo dal versante opposto così da chiudere un grandioso anello.

INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI:
Guida Marco Marini 347/8247257
Guida ambientale escursionistica

L’antica via di transumanza dei monti Prenestini con Nomos Trek

Sabato trek per scoprire il Cammino naturale dei Parchi. Dal borgo di Capranica Prenestina a quello di Guadagnolo il paese più alto della regione Lazio con i suoi 1218 metri. Un cammino gradevole, panoramico e con continui saliscendi che renderanno la giornata vivace e frizzante. Lasciato l’abitato di Capranica Prenestina ci si ritrova a calcare le vecchie strade di transumanza, dove si avvicendano ambienti di nuda roccia, pascoli e fitti boschi di querce. Il sentiero che conduce fino a Guadagnolo si sviluppa lungo le creste che uniscono i due paesi, offrendo anche in questo caso panorami unici, che spaziano dal mare fino alle catene appenniniche centrali.
Trattandosi di una traversata torneremo alle auto con il Cotral delle 15.15 da Guadagnolo… e arrivando all’ora di pranzo ci sarà la possibilità di mangiare un piatto caldo nella mitica trattoria di Romano a Guadagnolo.

Informazioni e Prenotazioni:
Guida: Marco Marini 347/8247257 📞
Guida ambientale escursionistica

Escursione RNO Serre della Pizzuta. Sentiero Argomazet

Escursione di Domenica 19 Gennaio 2020

Riserva Naturale Orientata Serre Della Pizzuta

Sentieri Argomazet e Pozzillo

Referente escursione: Giorgio De Simone (331 603 1490)

Riferimento per gli appuntamenti: Pietro Ciulla (338 186 4718)

Difficoltà: Facile con brevi tratti di sentiero roccioso

Lunghezza del percorso: 12 Km circa

Tipo di suolo:  sentieri forestali, stradelle sterrate e brevi tratti di terreno naturale e roccioso.

Tempo di percorrenza: 6 ore circa

Dislivello: 300 m circa

Appuntamento: alle ore 08.15 all’inizio di via Ernesto Basile davanti l’ingresso dell’Università (e la stazione metro Orleans). Partenza 8:30. NON NECESSITA PRENOTAZIONE.PARTECIPA CHI SI PRESENTA ALL’APPUNTAMENTO.

Mezzi: per il raggiungimento del punto d’inizio dell’escursione useremo le auto private, le spese di viaggio verranno condivise fra gli occupanti di ogni singola auto (percorso auto a/r circa 42 km circa)

Spese di viaggio: Le spese di viaggio verranno condivise fra gli occupanti di ogni singola auto (8 euro circa ad auto)

Colazione:  Al sacco, a carico di ogni partecipante (non dimenticare la provvista d’acqua)

Attrezzatura e Abbigliamento: kWay o Poncho – Abbigliamento adatto alla stagione. Sono necessari scarponi da escursionismo senza i quali non si potrà partecipare all’escursione. Portare anche scarpe di ricambio per poterle indossare a fine escursione ed evitare così di sporcare l’auto nella quale si è ospiti. Consigliati bastoncini da trekking. Non è un percorso idoneo a bambini inferiori a 14 anni.

Accesso alla riserva NON consentito ad animali domestici (RNO)

Contributo: Non Soci 5 Euro – Soci 3 Euro. Il contributo comprende l’assicurazione contro infortuni.

Descrizione e Programma:

La RNO Serre della Pizzuta (414 ettari) è una riserva gestita, dalla sua fondazione nel 1998, dall’Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana. La riserva comprende i rilievi carbonatici di Argomezit (m 1030), Garrone (1123), Carpineto (1188), Xeravulli (1244), Pizzuta (m 1333) Maja e Pelavet (m 1279).

Nell’ambito della riserva sono presenti due cavità, grotte di notevole valenza geologica e naturalistica, la Grotta del Garrone, e lo Zubbione, quest’ultima una delle grotte più suggestive e profonde di Sicilia, motivo per cui esiste la RNO.

Da Palermo in auto percorreremo la SS 624 Palermo/Sciacca uscendo ad Altofonte quindi SP5 per Piana degli Albanesi. Dopo circa 500 mt dal ristorante “La montagnola” parcheggeremo le auto.

Partendo dal sentiero forestale Argomazet, che inizia dalla SP5, ci inoltreremo nel bosco di Cozzo del Campanaro e poi in salita progressiva fino a Portella del Pozzillo a 900 mt circa che separa la Moarda dal Carpineto, dove ci affacceremo sul versante  nord sulla valle dell’Oreto, e le Coste del Carpineto quindi ritornando dal sentiero Pozzillo ad anello sempre sotto il bosco ci dirigeremo verso Monte Argomezit (1030) e Maja e Tulit (997), ritorneremo al Cozzo del Campanaro (980) dove in zona ci fermeremo alla casa forestale per la colazione al sacco.

Quindi faremo un ulteriore circuito ad anello prima in discesa e poi in salita per arrivare alla sorgente Villano che sgorga dal suolo!

Incontreremo case forestali, pagliai, grotte e i giardini Argomazevet.

Quindi rientreremo da un sentiero molto ripido in discesa verso la SP5 quindi alle auto (ingresso sentiero-auto circa 500 mt su strada).

In base al meteo e al gruppo si potrebbe effettuare il circuito al contrario e comunque se le condizioni meteo sono avverse si può annullare o effettuare altro percorso.

Si rientra a Palermo intorno alle ore 17:00

Organizzato da: Wwf Sicilia Nord Occidentale

Ciaspole: Poggio San Romualdo (AN)

Facile escursione sulla neve nel Parco della Gola della Rossa e di Frasassi.
Percorreremo un bellissimo anello che si snoda intorno a Poggio San Romualdo a circa 900 mt slm, da dove osserveremo il Monte San Vicino, la Gola scavata dal fiume Esino ma anche le catene umbre e il paesaggio fino al mare.
Escursione che verrà apprezzata anche da chi ciaspola per la prima volta!
La guida può noleggiare delle ciaspole fino ad esaurimento scorte. In caso di neve insufficiente faremo un’escursione negli stessi luoghi senza ciaspole.
E’ previsto pranzo al sacco in caso di una giornata di sole. Nel caso di temperature più fredde, con l’accordo di tutto il gruppo, potremmo optare per pranzo in agriturismo.

Sibillini: Piani di Ragnolo in ciaspole

Per una giornata in cui respirare benessere: facile escursione con le ciaspole ai Piani di Ragnolo, a 1.380 mt. s.l.m, tra i paesaggi stupendi dei Sibillini, dove lo sguardo si allunga fino al mare.
Escursione che verrà apprezzata anche da chi ciaspola per la prima volta!
In caso di neve insufficiente faremo un’escursione negli stessi luoghi senza ciaspole.
Al termine, per chi vorrà, ci fermeremo per una merenda o una bevanda calda in un dei locali nei dintorni.
La guida può noleggiare delle ciaspole fino ad esaurimento scorte.

Fra aquile e camosci nei SIbillini

Dalla frazione Villa di Mezzo di Bolognola entreremo nel bosco e costeggeremo l’area faunistica del camoscio, specie tornata a vivere sui Sibillini nel 2005 a seguito di un progetto di reintroduzione che ha riportato il camoscio appenninico libero di vivere riprodursi tra le rupi del parco. Tra un’osservazione e l’altra di questa specie, tipica peraltro della nostra zona, proseguiremo a raggiungere la Fonte dell’Aquila da cui si può “osservare dall’alto” lo splendido panorama delle cime più settentrionali del parco con, in primo piano, il Monte Rotondo e la suggestiva Gola dell’Acquasanta. Riusciremo ad avvistare anche l’aquila?

RITORNO AL MEDIOEVO: ABBAZIE, EREMI, ERETICI E TEMPLARI

Il medioevo è stato un periodo storico di grande fascino. Al fenomeno dell’incastellamento e della nascita delle grandi famiglie nobiliari ha fatto da contrappunto la nascente mistica del monachesimo cristiano. Si trovarono così ad incrociare politica, religione, movimenti eretici, monaci combattenti come i Templari, lasciandoci una fitta nube di misteri ed interrogativi. Nelle nostre terre fu altrettanto importante la fugura emblematica e misteriosa di Bonifacio VII Iche, seguendo la sua brama di potere, diede vita a numerosi e a volte sanguinosi contrasti con alcune delle famiglie nobiliari del Lazio. Ripercorrere oggi i luoghi e i resti di quel passato significa addentrarsi in una dimensione sospesa, nella quale emergono echi, leggende e storie che riportano a quel tempo avvolto nel mito. Un mito che continua oggi ad affascinare a porre interrogativi e che potremo rivivere toccando con mano non solamente ciò che è visibile, ricordo di quell’antichissimo passato, ma soprattutto ciò che è rimasto nelle parole e nelle tradizioni tramandate da secoli.

La giornata ha inizio con la visita della medievale Abbazia  di Valvisciolo, piccolo gioiello dell’arte cistercense, con la sua chiesa ed il suo famoso chiostro in cui permangono ancora ricche tracce della presenza Templare, famoso ed unico, ad esempio, il graffito del SATOR di forma circolare. Da lì, con un breve spostamento in auto (5 min) raggiungeremo l’inizio dell’antico sentiero medievale che ci condurrà in breve al santuario del Crocifisso, antico eremo ricavato in una grotta riccamente affrescata, dove si nascosero gli adepti della setta dei Fraticelli all’indomani della soppressione dell’ordine per eresia da parte della chiesa. Visitando il santuario avremo modo di capire chi erano costoro ed in che rapporti la leggenda li pone con la vicina abbazia di Valvisciolo e con i templari, tanto da guadagnare il soprannome di grotta dei Templari. Dal santuario un piacevole anello ci porterà a scoprire i dintorni dell’eremo, il bosco misto originario dell’ambiente laziale formato da lecci, pini, aceri e l’isolamento spirituale del luogo. Torneremo quindi alle macchine ripercorrendo brevemente la strada medievale.

 

prenotazioni su: http://www.viagginaturaecultura.it/scheda.php?id=2320

oppure 3282840574