Saliremo in auto da Noasca fino alla frazione di Balmarossa m 1300 circa. Parcheggiate le auto un breve tratto di asfalto in salita ci porta al bivio a quota 1350 da cui un ramo (che percorreremo al ritorno) porta verso il vallone del Roc e l’altro verso Est. Valicato il torrente su una passerella si risale nel bosco di conifere fino ad un bivio a monte della frazione di Sassa, dove il sentiero si innesta nella Mulattiera Reale. La si percorre con lunghi e comodi tornanti (solo un breve tratto dove attraversa una vecchia frana è un po’ più scosceso e aereo) che rimontano il versante sotto il Monte Castello, prima in un bel bosco di larici e poi su aperti pascoli costellati di immensi massi. Possibile l’avvistamento della fauna del Parco. Dopo un ultimo tratto su morena e quindi su sentierino un poco aereo, dove la mulattiera tende a scomparire nei ripidi prati, e si arriva alla bella Casa di Caccia m 2222, inserita in un contesto prativo davvero piacevole e solitario. La discesa può avvenire per lo stesso itinerario ma suggerisco di effettuare una variante più rapida (e quindi decisamente più ripida ed anche avventurosa) utilizzando un sentiero pastorale che si distacca dalla Mulattiera a quota 1899m e scende per ampi pascoli e alpeggi fino alla frazione di Varda, la prima del vallone del Roc, da cui si rientra comodamente alle auto.
Sentieri da Re: la Casa di Caccia del Gran Piano
Saliremo in auto da Noasca fino alla frazione di Balmarossa m 1300 circa. Parcheggiate le auto un breve tratto di asfalto in salita ci porta al bivio a quota 1350 da cui un ramo (che percorreremo al ritorno) porta verso il vallone del Roc e l’altro verso Est. Valicato il torrente su una passerella si risale nel bosco di conifere fino ad un bivio a monte della frazione di Sassa, dove il sentiero si innesta nella Mulattiera Reale. La si percorre con lunghi e comodi tornanti (solo un breve tratto dove attraversa una vecchia frana è un po’ più scosceso e aereo) che rimontano il versante sotto il Monte Castello, prima in un bel bosco di larici e poi su aperti pascoli costellati di immensi massi. Possibile l’avvistamento della fauna del Parco. Dopo un ultimo tratto su morena e quindi su sentierino un poco aereo, dove la mulattiera tende a scomparire nei ripidi prati, e si arriva alla bella Casa di Caccia m 2222, inserita in un contesto prativo davvero piacevole e solitario. La discesa può avvenire per lo stesso itinerario ma suggerisco di effettuare una variante più rapida (e quindi decisamente più ripida ed anche avventurosa) utilizzando un sentiero pastorale che si distacca dalla Mulattiera a quota 1899m e scende per ampi pascoli e alpeggi fino alla frazione di Varda, la prima del vallone del Roc, da cui si rientra comodamente alle auto.