L’Infernaccio e il foliage della faggeta di San Leonardo

Facile camminata in uno dei luoghi più affascinanti, misteriosi e carichi di biodiversità dei Sibillini: le Gole dell’Infernaccio, un’autentica meraviglia della natura, e la faggeta di San Leonardo che in questo periodo offre uno spettacolo di colori unico. Così, lungo un percorso tra rocce, acqua e boschi, arriveremo all’Eremo di San Leonardo tra i colori suggestivi dell’autunno!

 

 

Ritrovo 1: Senigallia (AN), Bar Paola, Via Bruno 22, ore 8:00

Ritrovo 2: Rubbiano di Montefortino (FM), al termine della strada bianca in direzione delle Gole, ore 10:00

 

Percorso: A/R Valleria – Pisciarelle – Gole dell’Infernaccio – Eremo San Leonardo.

Fine escursione: ore 14.30 ca.

Lunghezza: 7 km.

Dislivello: 300 m circa.

Difficoltà: turistico/escursionistico

Trasporto: mezzi propri

 

Quota escursione: 15 € (servizio guida ambientale)

Quota scontata: 10 € (minorenni)

 

Cosa portare: scarpe da trekking, maglione o pile, giacca, cappello e guanti di lana, pranzo al sacco, acqua, cioccolata, frutta secca e kway. Ricambio da tenere in auto. Si consigliano bastoncini e macchina fotografica.

 

Prenotazione obbligatoria entro le ore 18.00 di lunedì 11 novembre.

L’escursione verrà confermata al raggiungimento di un numero minimo dei partecipanti.

Per informazioni e prenotazioni:

Niki (Guida Ambientale Escursionistica AIGAE): cell. 3286762576, e-mail: niki@passamontagna.org

Aiguilles d’Entreves

La traversata delle Aiguilles d’Entreves è una classica in zona Monte Bianco!
Non difficile ma neanche banale, non lunga ma piuttosto esposta…  un must per chi desidera avvicinarsi ad un alpinismo un po’ più tecnico.

Il ritrovo è fissato alla partenza della futuristica funivia Skyway https://www.montebianco.com/it con la quale saliremo ai m 3.400 e oltre di Punta Hellbronner.

Da qui, dopo aver calzato i ramponi e esserci legati in cordata, entreremo sul ghiacciaio per dirigersi verso il Col d’Entreves da cui ha inizio la parte tecnica dell’itinerario.

La cresta rocciosa, che presenta qualche passaggio di III°-IV°, è un saliscendi a fil di cielo su torrioni e pinnacoli.

Al suo termine ripercorreremo la marcia di avvicinamento per tornare al Rifugio Torino per un pranzo e una meritata birra.

In base al livello d’esperienza è possibile effettuare la gita con 1 o 2 persone.

Escursione Notturna

Il Parco dei Monti Simbruini offre straordinari paesaggi, tanto affascinanti quanto disparati. Attraversare questi luoghi in piena notte ha un fascino particolare: ascoltare i rumori del bosco, godere del buio intorno a noi e soprattutto incantarsi alzando lo sguardo al cielo.

Dal piazzale di Campo dell’Osso risaliremo la faggeta fino a Campo Minio, per poi proseguire verso Le Vedute, terrazza naturale sulla valle del Simbrivio, e quindi saliremo in cima al Monte Autore. Avremo occasione di osservare il cielo e di rimanere affascinati sotto la luce delle stelle, tra i racconti mitologici che ne narrano le antiche origini delle costellazioni. 

DIFFICOLTA’: E
DISLIVELLO: 320 mt.
TEMPO: 4 ore (comprese le soste).
LUNGHEZZA: 8 km.
APPUNTAMENTO: ore 21:00 piazzale Campo dell’Osso.
ACCOMPAGNATORE: Astronomo Valerio Pizzelli.
NUMERO DI PARTECIPANTI: Min 6 – Max 15
QUOTA DI PARTECIPAZIONE: € 15,00
ISCRIZIONI: Entro il 27 novembre. 

INFO E PRENOTAZIONI: Federico 377 2694525 – info@liveoutdoor.it 

L’attività è riservata ai tesserati dell’Associazione Live Outdoor. Quota di tesseramento € 5,00. 

Escursione Micologica

Molti collegano i funghi a poche specie, che crescono tutte in un periodo grosso modo autunnale. In realtà di funghi ne esistono migliaia di specie e queste crescono durante tutto l’arco dell’anno, differenziandosi per habitat e, appunto, per periodo di crescita.

Il Parco dei Monti Simbruini ci offre numerosi habitat differenti, non resta che cercare nei posti giusti. Percorreremo allora lo storico sentiero che sale all’eremo di S.Chelidonia, con le sue suggestive rovine dell’antico monastero, per poi inerpicarci su Morra Ferogna. Lungo questo percorso i pini, i carpini e soprattutto i lecci potrebbero rivelarci belle sorprese fungine!

DIFFICOLTA’: E
DISLIVELLO: 350 mt.
TEMPO: 6 ore (comprese le soste).
LUNGHEZZA: 5 km.
APPUNTAMENTO: ore 09:00 centro visita Subiaco.
ACCOMPAGNATORE: Astronomo Valerio Pizzelli.
NUMERO DI PARTECIPANTI: Min 6 – Max 15
QUOTA DI PARTECIPAZIONE: € 15,00
ISCRIZIONI: Entro il 5 dicembre.

INFO E PRENOTAZIONI: Federico 377 2694525 – info@liveoutdoor.it

L’attività è riservata ai tesserati dell’Associazione Live Outdoor. Quota di tesseramento € 5,00. 

In cammino tra Dèe e Sante

Con partenza e ritorno dal sentiero 674c, con una piacevole e facile escursione, si attraverserà il bosco termofilo che sovrasta la cittadina di Subiaco, all’interno del quale si nascondono antiche tracce di un utilizzo continuativo di questo versante montuoso. Si andrà alla scoperta delle peculiarità di questo territorio che hanno portato alla nascita di antichi culti pagani e cristiani, alcuni dei quali permangono ancora oggi.

Una full immersion tra rituali religiosi e carboni ardenti

Il Monte Soratte è sin dall’epoca preistorica una montagna sacra all’uomo, come testimoniano ritrovamenti di reperti risalenti all’età del bronzo.

Luogo misterioso usato per culti e rituali religiosi da Etruschi, Falisci, Sabini e Capenati. Cantato da Orazio nei suoi Carmina e citato da Plinio che racconta come gli Hirpi Sorani (Lupi di Sorano), in onore del dio, camminavano sui carboni ardenti. Con l’avvento del cristianesimo divenne asilo di eremiti.

Nel III secolo la leggenda vuole che vi trovò ricovero Silvestro, in seguito divenuto Papa Silvestro I, che sui resti del tempio di Apollo fondò un eremo per la necessità di sfuggire alla persecuzione di Costantino. Oltre a tutto ciò, il Soratte, è anche una Riserva Naturale ricca di interessanti associazioni vegetali e popolata da innumerevoli animali quali volpi, scoiattoli, ghiri, moscardini, ricci, talpe, poiane, gheppi, civette, picchi e moltissimi altri.

Come arrivare: IN AUTO – Da Roma prendere la Flaminia. Una volta superato Rignano Flaminio al bivio girare a destra e seguire le indicazioni per Sant’Oreste.
Meta: Monte Soratte
Equipaggiamento consigliato: bastoncini da trekking, snack, occhiali da sole, macchina fotografica.
Note: All’arrivo a Sant’Oreste è possibile parcheggiare l’automobile in Viale Europa, nelle vicinanze del Bar Alessio.
Cosa portare: scarponi da trekking, giacca impermeabile, cappello in pile, felpa in pile, guanti, zaino da 20/30 l, pranzo al sacco (no cibi pesanti o salati), acqua (almeno 1,5l).
Pasti: pranzo al sacco (non incluso).
Prenotazioni entro: le 18:00 di giovedì presso gli uffici Four Seasons Natura e Cultura allo 06 27 800 984. La guida, Francesco Tozzi, può essere contattata telefonicamente al numero 3495793883.
Data partenza: 01-11-2019
Dislivello: 450 m
Lunghezza: 7 km
Profilo itinerario: anello
Appuntamento 1: ore 8:30 – Bar Antico Casello – Via Tiburtina n. 954, Roma (5 minuti a piedi da Metro B Rebibbia).
Appuntamento 2: ore 9:30 – Bar Alessio – Viale Europa n. 13 – Sant’Oreste (RM)

Foliage sensoriale alle burraie

Dalla località di Santa Brigida partiremo per i boschi intorno al Santuario della Madonna del Sasso alla volta del sentiero delle burraie, le singolari strutture in pietra utilizzate per la lavorazione di burro e latticini, in uso fino al secondo dopoguerra e ancora conservate in piena armonia con la natura.

Parleremo dei mestieri e dell’economia che hanno caratterizzato questi boschi: tra ruscelli e superbi panorami sulla valle dell’Arno, tra secolari castagni e tracce di carbonaie, ci addentreremo nella storia, nella memoria e nelle fiabesche suggestioni.
L’autunno è una stagione magica e sicuramente il momento più indicato per camminare in natura con la consapevolezza di farlo risvegliando i nostri sensi: durante il percorso saremo invitati ad ascoltare nel silenzio i suoni della foresta e del fogliame sotto i nostri scarponi, a sentire gli odori del sottobosco che si sprigionano al massimo con la pioggia, a godere del cromatismo e delle sfumature del foliage, a sentire il vento sulla pelle e a toccare la porosità delle cortecce e infine a gustare delle specialità di stagione.

Luogo di incontro: Santa Brigida

Conduzione e accompagnamento con Guide Ambientali Escursionistiche: Eliana Serra e Sara Bonini

Caratteristiche percorso
Km 11 circa
Dislivello: 400 m
Percorso tipologia: medio (T/E)
Difficoltà fisica: media
Partecipazione bambini: si, consigliati sopra gli 8 anni

Cani a guinzaglio: si, previa comunicazione

Cibo e bevande: Pranzo al sacco

Attrezzatura obbligatoria: scarpe da trekking, k-way o guscio anti pioggia, abbigliamento idoneo alla stagione, acqua (minimo 1,5 litri).
Attrezzatura consigliata: bastoncini da trekking per aiutarsi nei tratti in discesa a volte scivolosi

Quota di iscrizione: € 15,00

Si invita a confermare la propria adesione entro il 30 ottobre.

Info: info@erbacanta.it cell. 328 1340777 (Cristina)

Tutte le informazioni dettagliate verranno fornite a iscrizione avvenuta.

Speciale Bambini – Monte Catillo

Una giornata dedicata a tutti i giovani esploratori, con giochi ed attività didattiche di educazione ambientale. Laboratorio sulle tracce degli animali, sulla biodiversità del prato e cenni di orientamento e cartografia in natura. Prova di tiro con l’arco. Seguirà una passeggiata, per esplorare la cima del Monte Catillo e l’affascinante sughereta di Sirividola.

Attività adatta a bambini da 5 a 13 anni.

APPUNTAMENTO: da definire

ACCOMPAGNATORE: Guida GAE Davide Nasi

NUMERO DI PARTECIPANTI: Min 6 – Max 15

QUOTA DI PARTECIPAZIONE: € 15,00 a bambino partecipante, € 10,00 per secondo bambino dello stesso nucleo familiare. Adulti accompagnatori gratis.

ISCRIZIONI: Entro il 20 novembre.

INFO E PRENOTAZIONI: Federico 377 2694525 – info@liveoutdoor.it

Sulla Via della Pace del Carso – 4° tappa

SULLA VIA DELLA PACE DEL CARSO – 4° tappa
Società Alpina delle Giulie e Associazione XXX Ottobre propongono un’escursione sulla Via della Pace del Carso, un percorso che si snoda tra trincee, postazioni, cimiteri e monumenti riferibili al Fronte Isontino della Grande Guerra, quindi da Fogliano-Redipuglia a Trieste.

Domenica 3 novembre si percorrerà la quarta tappa (le precedenti sono già state realizzate nel corso dell’anno..), che va da Duino al monte Ermada, ripassa a Duino e termina a Sistiana.

Duino (39 m), grotta del Dio Mithra (46 m), case Kohišče (243 m), m. Cocco (280 m), m. Ermada (323 m), Duino (39 m), sentiero Rilke (90 m), Sistiana (60 m)

L’Alta Via della Pace del Carso va infatti a completare quell’ideale percorso che dal passo dello Stelvio giunge all’Adriatico (600 km ca) e che era il fronte italo-austriaco fino all’ottobre 1917.
Trieste era un obiettivo da difendere o conquistare… a tutti i costi.
Questo ha comportato una serie di battaglie, quelle dell’Isonzo, sempre più massicce e cruente, con l’impiego di centinaia di migliaia di uomini e armi di tutti i calibri, gas asfissianti compresi. Quello che rimane ai giorni nostri sono resti di trincee, fortificazioni, monumenti e tanti cimiteri.

Partenza 7.50 e rientro a Trieste verso le 17.30
Coordinamento: AE Maurizio Toscano

Difficoltà: Escursionistico (E)
Dislivello: +/- 400 m
Sviluppo: 15 km
Cartografia: Carta Tabacco 047 Carso Triestino Goriziano scala 1:25.000

Scarica il programma!

Quota: soci € 4,00 – addizionale non soci € 9,00

Comprendente, per i non soci, anche assicurazione e soccorso alpino

escursione realizzata con mezzi pubblici, linea 44 di Trieste Trasporti, si prega di acquistare in anticipo i biglietti per l’autobus

Il programma sarà strettamente osservato, salvo cause di forza maggiore, attuato secondo il regolamento delle escursioni e condotto ad insindacabile giudizio del direttore d’escursione.

Info ed iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30 entro giovedì.

“Il monte Fiocca in libertà” – Alpi Apuane

Il monte Fiocca è una montagna non conosciuta come le sue sorelle circostanti. La poca notorietà, la rende una vetta che merita di essere sicuramente visitata!

Proprio sul suo versante NE si trova una delle faggete più belle e misteriose delle Apuane, il Fato Nero. Inoltre la sella che lo separa del Sumbra, il Passo Fiocca, è uno dei siti geologici più suggestivi dell’intera catena!

Un’escursione impegnativa ma ricca di panorami spettacolari, dove si può ancora assaporare la Natura selvaggia di queste splendide montagne! Forato è sicuramente la montagna più bizzarra di tutte le Alpi Apuane. Il suo arco calcareo è come un grande occhio che ci osserva dall’alto.

Arrivare sulla sommità è sempre molto emozionante. Da qua, le sue dimensioni diventano enormi e la sua suggestiva conformazione lo rende ancora più affascinante. Salendo sulla seconda vetta si ha la sensazione di poter volare sulle vallate sottostanti e di poter toccare le grandi montagne che lo circondano, rendendo questa escursione sempre ricca di grandi emozioni!