Dislivello positivo: 500 m
Difficoltà: E – media
L’itinerario non presenta difficoltà tecniche, ma per essere percorso nei tempi indicati richiede una media abitudine all’attività fisica.
Ciaspolata al cospetto del Monte Bove, l’imponente montagna dei Monti Sibillini! Con un percorso prima attraverso i boschi di Frontignano tra faggi, abeti, pini e larici e poi sui pascoli con panorami mozzafiato non solo sul Bove ma sulla valle di Ussita e le montagne intorno, sarà una grande emozione poter camminare sulla neve di questo luogo suggestivo!
Ritrovo: Frontignano di Ussita (MC), di fronte l’Hotel Felycita, Piazzale Selvapiana 1, ore 10:00
Percorso: Hotel Felycita – Sentiero Natura – Monte Torrone – Frontignano.
Fine escursione: ore 14.00 ca.
Lunghezza: 7 km.
Dislivello: 250 m circa.
Difficoltà: escursionistico
Trasporto: mezzi propri
Punti acqua lungo il percorso: Fontanile di Punta Mosca poco oltre la metà del percorso ma potrebbe essere ghiacciata
Quota escursione: 22 € (servizio guida ambientale e fornitura ciaspole)
Quota scontata: 17 € (fino a 14 anni)
Cosa portare (obbligatorio): scarpe da trekking impermeabili (no moonboot), giacca a vento, mascherina, gel igienizzante a base alcolica, maglione o pile, cappello di lana, guanti, pantaloni impermeabili, acqua 1 litro, occhiali da sole, crema solare, kway o mantella antipioggia, pranzo al sacco cioccolato, snack, frutta secca.
Si consigliano ghette, calzamaglia, un ricambio completo da tenere in auto, bastoncini, binocolo e macchina fotografica.
N.B.: l’escursione potrebbe subire cambiamenti a seconda della quantità di neve presente!
Nota COVID-19
– Durante l’escursione dovremo mantenere il distanziamento interpersonale di 2 metri e le mascherine pronte all’uso (non indossate durante la progressione ma solamente durante le soste ed in luoghi chiusi che non permettono la distanza di 1 m).
– Lavarsi le mani col gel igienizzante a base alcolica dopo aver toccato oggetti estranei.
– È vietato condividere cibi e bevande
– Nel rispetto delle misure di contenimento del contagio, se si accusano sintomi simil-influenzali (dolori diffusi, febbre, raffreddore, tosse), se si è entrati in contatto con persone affette da Covid-19 negli ultimi 10 giorni o se si è sottoposti alla misura della quarantena, non si potrà partecipare all’escursione.
– In caso di mancanza dei dispositivi di protezione interpersonale non si potrà partecipare all’escursione.
– Non è possibile fare il car-sharing se non per brevi tratti, pertanto ognuno dovrà raggiungere il punto di partenza dell’escursione con la propria auto.
Alcune di queste note non valgono per i congiunti.
Prenotazione obbligatoria entro le ore 18.00 di giovedì 14 gennaio.
L’escursione verrà confermata al raggiungimento di un numero minimo dei partecipanti.
Per informazioni e prenotazioni:
Niki (Guida Ambientale Escursionistica AIGAE): cell. 3286762576, e-mail: niki@passamontagna.org
Quella che vogliamo presentarti è una delle aree verdi più grandi, fruibili e selvagge, vicine alla capitale. Propaggine avanzata dell’Appennino, i monti Lucretili costituiscono la parte meridionale dei monti Sabini, ed offrono variegati paesaggi segnati dalla natura carsica del suolo. Tra i più spettacolari c’è senza dubbio il pianoro del Pratone di Monte Gennaro, lungo più di 1 km e largo 500 metri, che a sorpresa si schiude allo sguardo tra la solitudine dei boschi. Non ci resta che partire alla scoperta di questo Paradiso!
L’atmosfera incantata dei boschi intorno in serale ad Asiago ha stregato generazioni. Qui tra la luce del crepuscolo che filtra tra le chiome e improvvise radure possiamo rivivere storie e leggende che si perdono in un tempo remoto. Questa è una facile escursione alla portata di tutti. Ottima per esplorare la natura durante la sera, quando il bosco si risveglia di suoni e suggestioni. Luoghi incantevoli carichi di storia. La radura del Prunno, che conobbe la presenza dell’uomo fin dalla preistoria; il Lazzaretto, luogo in cui rimane vivo il ricordo di un fatto storico antico eppure attuale, come la peste del 1630. Di questo e di altro parleremo durante il cammino incorniciato da boschi sontuosi, dove non è improbabile scorgere cervi e caprioli. Se sarà caduta la neve sarà un’occasione da non perdere per cercare tracce e impronte degli animali selvatici, imparare a distinguerle e conoscere i “trucchi del mestiere”. Un’esperienza suggestiva da vivere insieme nella natura incontaminata che l’altopiano può regalare.