Abruzzo: i tesori della natura nel Parco più Antico d'Italia

I Tesori della Natura nel Parco più antico d’Italia

Nel Parco più antico d’Italia (istituito nel 1922) assieme al Parco Nazionale del Gran Paradiso l’uomo è riuscito a trovare un equilibrio con l’ambiente naturale e gli animali che lo abitano che dura da quasi cento anni. Non c’è da stupirsi che il simbolo di questo fantastico parco sia l’orso marsicano, specie minacciata e tuttora a rischio estinzione. L’orso non è il solo protagonista di questa oasi naturale, con molta fortuna e tanto rispetto si possono avvistare cervi, lupi, aquila reale e il camoscio appenninico che dà il nome alla valle più rinomata dell’intero parco: la Camosciara che, non a caso, è riserva integrale. Ma non ci sono solo gli animali: il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ospita alcuni degli ambienti forestali più antichi d’Europa protetti nei secoli grazie alla scarsa accessibilità. Per questo, ben cinque siti all’interno del parco sono stati dichiarati patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Sono faggete secolari ad alta biodiversità che non hanno mai subito l’intervento dell’uomo. Al loro interno gli alberi nascono, crescono, competono, si riproducono e muoiono in un ciclo infinito; ogni elemento è funzionale all’intero ecosistema e persino l’albero morto caduto a terra diventa fonte di vita per il bosco stesso offrendosi come pasto a una notevole quantità di specie animali e vegetali come insetti, roditori, funghi, diventando in fine humus per il sottobosco. Facendo base a OPI (paese inserito tra i borghi più belli d’Italia) avremo modo di assaporare quanto accennato tramite una serie di escursioni giornaliere mirate alla scoperta delle peculiarità del parco. Ma non solo escursioni a piedi riempiranno le nostre giornate, ci saranno anche le visite a diversi borghi medievali, nonché le visite alla riserva e al museo del lupo a Civitella Alfedena, al museo del camoscio a Opi e al Parco Faunistico del Centro Visite di Pescasseroli.

Sab 27 Novembre CineTrek: Fellini e la Roma della Dolce Vita, passando per gli Studi di Cinecittà

Sab 27 Novembre CineTrek: Fellini e la Roma della Dolce Vita, passando per gli Studi di Cinecittà 📧https://www.pontierideldialogo.org/?page_id=8042
🌻Un itinerario sulla Roma Felliniana e luoghi della Dolce Vita ,con un esperto di cinema per scoprire alcuni dei luoghi iconici di Fellini, a Cinecittà per esplorare l’area degli Studios e dei Set insieme a una guida dell’Istituto Luce , tra cui il leggendario Studio 5 dedicato a Fellini, per gustare in diretta l’atmosfera del “fare cinema”, la grande macchina dietro la settima arte.
👣 4 Km circa; 💪difficoltà Turistica ; 📈dislivello 30 m, durata h 5,30 💰 € 15 (comprende guisda esperta di cinema ) + Ingresso Cinecittà con visita guidata agli Studi: Adulti= € 14, Over 65/under 26 = € 13, Bambini 5 – 12 anni = € 7, Universitari= € 13 euro, Disabili = € 7 (accompagnatore omaggio)
⏰Appuntamento: h 9:30 davanti al Leon Bar, Via Sardegna 35. https://goo.gl/maps/5MMzKKTuxBJm9Cr59 il 🔙 da Cinecitta Metreo A

San Giacomo di Moia da Vrù: storia e panorami

Questa escursione parte dalla frazione di Vrù (Cantoira), caratteristica borgata alpina, ancora ben conservata ed abbellita da installazioni artigianali ed artistiche grazie al lavoro dei volontari dell’ass. culturale Francesco Berta. L’itinerario è in prevalenza su strada sterrata che consente un agevole cammino (in inverno una piacevole ciaspolata) e risale un bosco di faggio fino a lambire un’altra bellissima frazione, La Blinant (1300 m), da cui si comincia a godere di un fantastico panorama. Il percorso sale ancora, tra boschi e pascoli, fino ad arrivare al colle e poco sotto alla cappella di San Giacomo di Moia. Il belvedere a quel punto è unico: ci si trova di fronte alla biforcazione delle valli d’Ala e Grande di Lanzo e con un colpo d’occhio le si ammira entrambe. Dal lato opposto del colle si osserva la valle Tesso ed in lontananza la pianura del Canavese.

Storia e leggende: Roc d’Le Masche e Chiappili

La partenza di questa escursione è il caratteristico villaggio alpino di Vonzo, costituito da un labirinto di passaggi tra antiche case in pietra. Il sentiero risale dapprima assolati pascoli per poi inoltrarsi nel bosco. Dopo circa un’oretta si raggiunge il Roc d’le Masche: una gigantesca roccia che presenta originali segni di erosione che la leggenda popolare afferma essere il segno della fatica delle Masche (donne dagli straordinari poteri magici) che avendo preso il masso con la magia per distruggere il ponte del diavolo a Lanzo, sono state costrette da quest’ultimo a rimetterlo al suo posto, ma questa volta sentendo il notevole peso.
Sotto la roccia inoltre in passato era stato ricavato un ampio vano per il ricovero degli animali.

Saliremo oltre il Roc d’le Masche tra antichi alpeggi fino a incrociare la strada sterrata che porta al santuario del Ciavanis. Da lì cominceremo la nostra discesa che, con una piccola digressione, ci porterà nella bellissima borgata alpina di Chiappili. Continuando a scendere raggiungeremo il punto di partenza.

IL MONTE RAGOGNA

La Commissione Escursioni della Società Alpina delle Giulie e il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX Ottobre propongono un’escursione nel Friuli collinare, lungo la sinistra orografica del fiume Tagliamento, per salire le modeste alture denominate “Monte di Ragogna”, nei dintorni dell’abitato omonimo.
La stagione richiede ormai elevazioni non troppo eccessive, che lasciano comunque spazio per apprezzare gli sgargianti colori autunnali e, come in questo caso, note storiche e ambientali meno conosciute rispetto ad altre.

Il monte di Ragogna è una modesta elevazione posta immediatamente a nord ovest di San Daniele. Si tratta di un colle allungato che obbliga il fiume Tagliamento, che con i suoi 170 km è il più lungo fiume del Friuli Venezia Giulia (origina nei pressi del Passo della Mauria e termina il proprio corso nel mare Adriatico), a compiere una marcata ansa prima di iniziare il suo viaggio verso la pianura ed il mare.
La quota massima è di 512 m, molto poco per essere considerata una meta interessante. In realtà il monte di Ragogna è un luogo che merita una visita approfondita a causa degli eventi bellici che ebbero luogo nelle sue vicinanze durante la Prima Guerra Mondiale; l’importanza di questi avvenimenti ha reso possibile l’istituzione a Ragogna del Museo della Grande Guerra. Assieme a questa mostra permanente è stato realizzato anche un sentiero storico che tocca tutti i punti più interessanti da San Pietro a Muris.

Difficoltà: Escursionistco (E)
Sviluppo: 14 km
Dislivello: +/- 400
Cartografia: Carta Tabacco 020 in scala 1:25.000 Prealpi del gemonese, colli morenici del Friuli

Partenza ore 8 da piazza Oberdan, con pullman, rientro a Trieste ore 19.30
Direttore d’escursione: ANE Cristiano Rizzo

Scarica il programma con info sul castello e dettagli storici Grande Guerra!

Quota soci CAI € 20,00 – per i non soci supplemento di € 12,00 per Assicurazione Infortuni e Soccorso Alpino

I partecipanti dovranno essere muniti di mascherina e di gel igienizzante e consegnare al capogita l’autodichiarazione di non essere portatori di virus e di non essere stati in contatto con persone contagiate ed essere muniti di GREEN PASS per poter accedere al bus

Info ed iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30 entro venerdì.

foto: archeocartafvg.it

Dalla Via Julia Augusta al Monte Bignone un trekking sui panoramici crinali tra Albenga e Alassio

Domenica 14 novembre dalle ore 8:30 alle 12:30 la Guida Ambientale Escursionistica associata AIGAE e AGAEL Marian Mocanu organizza un trekking lungo un percorso ad anello sui panoramici crinali tra Albenga e Alassio. Nella prima parte si segue la storica Via Julia Augusta, l’antica strada romana che percorreva la riviera ligure di ponente, incontrando interessanti resti archeologici e con belle viste sull’Isola Gallinara. Si arriva al promontorio della Chiesa Santa Croce ad Alassio, da cui inizia la salita per il Monte Bignone. La discesa avviene lungo il Sentiero dell’Onda, che segue la cresta nord est della montagna fino ad Albenga.

La passeggiata si può percorrere in due sensi: da Albenga ad Alassio o viceversa. Si può decidere di prolungare la camminata con il Sentiero dell’Onda, un tracciato a mezza costa che sovrasta la Via Julia Augusta stessa. I due sentieri si incontrano e formano un anello panoramico che arriva al Monte Bignone (520 metri), con viste mozzafiato sul golfo di Alassio e sulla Gallinara.

La difficoltà è Escursionistica, il dislivello 500 metri, il costo 12 € (inclusa la copertura assicurativa). Si consigliano la prenotazione, un abbigliamento composto da scarponi e bastoncini da trekking, giacca a vento, occhiali da sole e capello e un equipaggiamento con borraccia con l’acqua e pranzo al sacco. Il ritrovo sarà presso il parcheggio del negozio Decathlon, in via Martiri della Foce 48 alle ore 8:30.

Via Francigena da San Miniato a Siena

La via Francigena da San Miniato a Siena   è uno dei percorsi più belli ed iconici della Toscana ed un must del trekking in Italia .

Partiremo da San Miniato ed in quattro giorni di cammino raggiungeremo Siena.  Lo scenario sarà quello delle campagne toscane dipinte dai colori autunnali. Selvaggi boschi e ordinati filari di vigne, monasteri e castelli ed ovviamente tutta la bellezza delle cittadine che tocchiamo come San Gimignano e Monteriggioni.

Un cammino stancante ma non impegnativo che libera la mente e ci farà stare nel qui ed ora, come millioni di pellegrini sono stati nei secoli passati.

Lago della Duchessa – lo specchio d'acqua tra le cime

Il paesaggio di una rara bellezza nel cuore della Riserva naturale regionale Montagne della Duchessa

L’omonimo Lago è di origine carsica ed è uno dei laghi più alti dell’Appenino centrale. Si trova ad altitudine di 1788 metri s. l. m. in una conca glaciale, circondata da maestose cime: il Monte Murolungo (2184 m) e il Monte Morrone (2141 m). Il Lago della Duchessa è all’interno del SIC (Sito di Importanza Comunitaria), cioè il territorio che conserva un habitat naturale delle specie rarissime e protette della flora e fauna.

 

Il luogo sembra idillico, eppure è diventato oggetto di interesse da parte dei mass media nella primavera del 1978 con il sequestro di Aldo Moro, la cui salma secondo un finto comunicato doveva giacere immersa nei fondali del Lago. Sono state svolte delle ricerche, ovviamente inutili.

 

Il nostro percorso per arrivare al Lago della Duchessa si svolgerà prevalentemente sul ripido e tortuoso sentiero nelle boscose Val di Fua e Vallone del Cieco.  Dopo una salita decisamente impegnativa ci fermeremo per un picnic per riposare, pranzare e godere appieno la bellezza dello splendido paesaggio. Riprenderemo il sentiero per tornare giù a Cartore dove possiamo fermarsi a gustare la famosa birra artigianale per concludere questa bella intensa giornata di trekking.

⏰  ORA E LUOGO DELL’APPUNTAMENTO:

9.00 Cartore (il luogo esatto verrà comunicato nell’email di conferma).

 

💰  COSTI ESCURSIONE: 15.00 € adulti; 10.00 € ragazzi fino a 17 anni;

La quota comprende l’accompagnamento e la polizza professionale RC e infortuni guida (massimale 5.000.000 €)

 

📆  PRENOTAZIONI IN ANTICIPO possibilmente entro le 19:00 del venerdì 19/11.

INFO e PRENOTAZIONI:

Tel/WhatsApp: 3774869806 Anna

Mail: info@bontrek.it

 

⛰  DATI TECNICI

Dislivello: 950 m

Lunghezza: 10 km

Difficoltà: medio/impegnativo (sentieri nel bosco, salita e discesa).

Profilo itinerario: andata e ritorno

 

❗️  La guida si riserva il diritto di annullare o modificare l’itinerario proposto a sua discrezione, per garantire la sicurezza in base alle condizioni del meteo, del sentiero e dei partecipanti.  ❗️

 

🥾  ATTREZZATURA INDISPENSABILE: scarpe da trekking – obbligatori, zaino da 20 l (no borse a tracollo), abbigliamento adatto alla stagione, pranzo a sacco, acqua minimo 2 l.

EQUIPAGGIAMENTO CONSIGLIATO: bastoncini da trekking, snack, crema solare, macchina fotografica, stuoia per sedersi, maglietta, calzini e scarpe di ricambio.

 

🐶  CANI

Non sono ammessi.

 

🌿  REGOLE DI COMPORTAMENTO

Lasciamo l’ambiente naturale così come lo vorremmo trovare noi: pulito e sano nella sua integrità. Perciò: lasciamo fiori e piante là dove sono; lasciamo in pace gli animali, uccelli e anfibi – siamo ospiti a casa loro; ascoltiamo i suoni della Natura invece di fare inutilmente rumori molesti, accendere la musica ecc; cerchiamo di fare a meno del fumare almeno durante l’escursione. E assolutamente portiamo dietro i nostri rifiuti anche i più minuscoli (bucce e noccioli di frutta inclusi).

 

😷 NOTA COVID: ai sensi delle vigenti disposizioni per l’emergenza da COVID-19, per la partecipazione all’attività è OBBLIGATORIO che ciascun partecipante sia dotato di propria mascherina protettiva che andrà indossata solamente nei momenti di eventuale aggregazione in cui non sarà possibile rispettare la distanza interpersonale.

 

Guida ambientale escursionistica

Anna Shuval, AIGAE n. LA552

 

𝘓𝘦 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘦 𝘢𝘵𝘵𝘪𝘷𝘪𝘵𝘢̀ 𝘷𝘦𝘯𝘨𝘰𝘯𝘰 𝘴𝘷𝘰𝘭𝘵𝘦 𝘢𝘪 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘓𝘦𝘨𝘨𝘦 4/2013

Vedute dell'Autore – terrazzo panoramico dei monti Simbruini

“Il panorama dalla cima, come tutti i panorami, non si può descrivere e neanche dipingere dirò solo che vediamo tra le nubi temporalesche, tutto l’Appennino Centrale; il Terminillo il Gran Sasso, il Velino e la Pianura di Fucino; poi più vicino il Tarino e”… così provava a descrivere il pittore Enrico Coleman quel panorama a 360° che vedremo anche noi salendo sul monte Autore.

 

Con i suoi 1855 metri sopra il livello del mare il monte Autore è la terza cima del Parco naturale regionale Monti Simbruini e nello stesso tempo la più panoramica di tutto il Parco. Il nostro percorso ad anello passerà per la maestosa faggeta della Monna dell’Orso, per il sentiero panoramicissimo non a caso chiamato “Le Vedute” e poi per il sentiero che porta il nome di Coleman, l’acquarellista ottocentesco che tanto amava le montagne del Lazio e le dipingeva molto spesso. Proviamo anche noi vedere questi paesaggi con l’occhio d’artista.

 

⏰  ORA E LUOGO DELL’APPUNTAMENTO:

9.00 Campo dell’Osso (il luogo esatto verrà comunicato nell’email di conferma).

 

💰  COSTI ESCURSIONE: 15.00 € adulti; 10.00 € ragazzi fino a 17 anni;

La quota comprende l’accompagnamento e la polizza professionale RC e infortuni guida (massimale 5.000.000 €)

 

📆  PRENOTAZIONI IN ANTICIPO possibilmente entro le 19:00 del martedì 16/11.

INFO e PRENOTAZIONI:

Tel/WhatsApp: 3774869806 Anna

Mail: info@bontrek.it

 

⛰  DATI TECNICI

Dislivello: 480 m

Lunghezza: 10 km

Difficoltà: medio (sentieri nel bosco, a volte rocciosi, salita e discesa).

Profilo itinerario: anello

 

❗️  La guida si riserva il diritto di annullare o modificare l’itinerario proposto a sua discrezione, per garantire la sicurezza in base alle condizioni del meteo, del sentiero e dei partecipanti.  ❗️

 

🥾  ATTREZZATURA INDISPENSABILE: scarpe da trekking – obbligatori, zaino da 20 l (no borse a tracollo), abbigliamento adatto alla stagione, pranzo a sacco, acqua minimo 2 l.

EQUIPAGGIAMENTO CONSIGLIATO: bastoncini da trekking, snack, crema solare, macchina fotografica, stuoia per sedersi, maglietta, calzini e scarpe di ricambio.

 

🐶  CANI

Sono ammessi se educatissimi e abituati a stare nel gruppo.

 

🌿  REGOLE DI COMPORTAMENTO

Lasciamo l’ambiente naturale così come lo vorremmo trovare noi: pulito e sano nella sua integrità. Perciò: lasciamo fiori e piante là dove sono; lasciamo in pace gli animali, uccelli e anfibi – siamo ospiti a casa loro; ascoltiamo i suoni della Natura invece di fare inutilmente rumori molesti, accendere la musica ecc; cerchiamo di fare a meno del fumare almeno durante l’escursione. E assolutamente portiamo dietro i nostri rifiuti anche i più minuscoli (bucce e noccioli di frutta inclusi).

 

😷 NOTA COVID: ai sensi delle vigenti disposizioni per l’emergenza da COVID-19, per la partecipazione all’attività è OBBLIGATORIO che ciascun partecipante sia dotato di propria mascherina protettiva che andrà indossata solamente nei momenti di eventuale aggregazione in cui non sarà possibile rispettare la distanza interpersonale.

 

Guida ambientale escursionistica

Anna Shuval, AIGAE n. LA552

 

𝘓𝘦 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘦 𝘢𝘵𝘵𝘪𝘷𝘪𝘵𝘢̀ 𝘷𝘦𝘯𝘨𝘰𝘯𝘰 𝘴𝘷𝘰𝘭𝘵𝘦 𝘢𝘪 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘓𝘦𝘨𝘨𝘦 4/2013

Alta via della Panie

Un trekking di 5gg nelle Alpi Apuane meridionali.

Percorreremo un anello nelle Alpi Apuane del sud toccando numerose vette e dormendo sempre in quota in rifugi.

Partiamo dal Monte Prana e seguendo i massicci del Forato e delle Panie arriviamo fino al Monte Corchia, dove invece che salire, scenderemo fino al suo profondissimo Antro.

Questo trekking sulle alpi Apuane vi farà scoprire un louogo sconosciuto di cui vi innamorerete.

Per info e prenotazioni:

https://www.trekkilandia.it/viaggi/trekking-alpi-apuane-alta-via-delle-panie/