Bivacco - Stuparich Carlo e Gianni [1587m]

Sorge su uno pulpito dominante la Val Saisera, sulla direttrice della Cresta di Mezzo, il crestone roccioso che separe in due settori il versante NE del Jôf di Montasio

Accesso: Val Saisera
Località di partenza: Val Saisera Quota di partenza: 1004 m Dislivello: 580 m dalla Val Saisera Tempo di percorrenza: 2 ore Difficoltà: Escursionisti[E]

Dal parcheggio al termine della rotabile Val Saisera a q. 1004 m (7 km da Ugovizza), si segue la strada (divieto di transito) con segnavia CAI n. 616 che si snoda sul fondo della Val Saisera in direzione SSW. Dopo circa un chilometro si lascia la strada e si prende a destra il sentiero con segnavia CAI n. 639 che sale in direzione W nella faggeta e costeggia poi il greto della Fossa di Carnizza fino a incrociare, a q. 1400 m c., il sentiero CAI n. 611 proveniente dal rifugio Grego. Si segue tale sentiero verso sinistra, in salita, fino a un bivio dal quale si diparte a destra il sentiero CAI n. 652. Proseguendo a sinistra quasi in piano (segnavia CAI n. 611) si attraversa una zona franosa ingobra di massi e detriti e si perviene al dosso dove è posto bivacco, che si raggiunge in breve scendendo verso sinistra.

Traversate

AlBivacco Mazzeni Dario 1630 m. Dislivello: 500 m in salita, 440 m in discesa. (EE; ore 2.30).
Dal bivacco si segue il sentiero CAI 611 che si snoda in leggera discesa in direzione ESE, aggira la base della cresta NE della Cima Verde del Montasio (cengia attrezzata) e poi per pendii ghiaiosi e bosco scende fino all’ingresso della bassa Spragna, dove si immette nel sentiero CAI n. 616 che sale dalla Val Saisera. Seguendo quest’ultimo sentiero verso destra ci si porta alla base della fascia che chiude a S la bassa Spragna. Il sentiero supera la fascia rocciosa nei pressi di una profonda gola e sale poi verso E fino al dosso ricoperto di mughi sul quale è posto il bivacco.

Ascensioni

Al ($1208$) 2430 m e allo Jof di Montasio per la via ferrata Amalia. Dislivello: 843 m + 323 m alla vetta. (Difficoltà: II; 3-4 ore + 2 ore alla vetta).
Dal bivacco si segue la traccia di sentiero che sale fin sotto la morena del Ghiacciaio del Montasio e conduce poi quasi in piano all’attacco. Per rocce via via più ripide e in parte attrezzate si raggiunge la base di un camino formato da una quinta rocciosa; si sale il camino (funi, gradini e pioli) fino a un intaglio, Si sale poi caminetto superficiale di una decina di metri (funi e pioli) e si entra in un colatoio di rocce levigate, che si risale fino a una una selletta posta sulla sinistra. Si rientra nel colatoio e lo si risale, superando alcuni tratti rocciosi attrezzati, fino a una conca posta alla base della Torre Nord del Jôf di Montasio. La traccia attraversa la conca in leggera salita verso destra e prosegue in obliquo verso destra per verdi ripidissimi (tratto esposto - funi metalliche) fino alla Spalla N del Jôf di Montasio. Si segue la cresta per un centinaio di metri, e poi si scende sulla destra per verdi ripidissimi alla Grande Cengia la grade terrazza detritica che fascia il versante W del Jôf di Montasio. Si segue la grande cengia dapprima in piano, poi in leggera salita e, costeggiando la base di una parete verticale, si perviene al bivacco. Si sale verso destra per roccette entrando nel canalone Findenegg (neve) che si risale uscendone per la diramazione di sinistra che porta sulla cresta N a pochi passi dalla vetta.

Cartografia

Tabacco 019 «Alpi Giulie Occidentali - Tarvisiano» 1:25.000
Tabacco 018 «Alpi Carniche occidentali Canal del Ferro» 1:25.000

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