Rifugio - Monza - Bogani Arnaldo [1816m]

Sorge fra i boschi dell'alta Valle dei Molini sul versante N del Grignone

Servizi
Riscaldamento
Wc
Acqua fredda
Acqua calda
Presenza luce elettrica
Ristorante
Sconti associati CAI
Accesso: Termine strada dopo il Rifugio Cainallo.
Località di partenza: Termine strada dopo il Rifugio Cainallo. Quota di partenza: 1440 m Dislivello: 376 m Tempo di percorrenza: 1 ora Difficoltà: Escursionisti[E]

Da Esino 913 m raggiunto da Varenna 220 m (km 13) con la tortuosa e panoramica SP 65, si continua a percorrere la strada per la Valsassina lasciandola poi (km 2 da Esino) sulla sinistra, imboccando a destra la diramazione asfaltata che in breve porta al rifugio-Albergo dei Cainallo 1270 (km 4). Proseguire lungo la carrozzabile che porta in fondo alla Val di Cino 1440 m (parcheggio), ove, si imbocca a destra il sentiero per il rifugio (segnalazioni). Poco oltre si lascia a destra il sentiero per il Monte Croce. Superata una cappellina si taglia in piano con parecchi sù e giù sotto la Costa del Grumellone fino al bivio posto poco sotto la Bocchetta di Prada, (a destra sentiero per il rif. Bietti). Si scende verso sinistra, e dopo un tratto a mezza costa, si oltrepassa la "frana delle Lavine" 1470 m. Si riprende la salita raggiungendo un cartello segnaletico ove si stacca a destra il sentiero per Prato S. Pietro e la Valle dei Molini (qui parte una traccia che in piano conduce in pochi minuti alla celebre grotta della Ghiacciaia di Moncòdeno 1640 m, sempre ornata da stalagmiti e stalattiti di ghiaccio). Si sale verso destra e per prati si perviene all'Alpe di Moncòdeno 1680 m. Da qui per il sentiero n°.25, (bolli giallo-bianchi), si risale con moderata pendenza, attraversando alcune suggestive radure e si perviene al rifugio.

Traversate

Al Albergo-rifugio Cainallo 1241 m (E; 0,30 ore).
Al Rifugio Brioschi Luigi2403 m (EE; 2 ore).
Al Rifugio Riva Giovanni 1050 m (E, 2 ore).

Ascensioni

Al Grignone 2403 m per la via del Nevaio (EE, 2 ore).
Percorso: dal rifugio si segue il "sentiero del nevaio" (segnavia n° 36) e superato un tratto di bosco si lascia a destra il "sentiero della ganda". Si prosegue su terreno carsico tralasciando le deviazioni a sinistra per il rif. Riva e per la Cima del Palone per giungere infine all'inizio del nevaio che si risale facilmente per poi riafferrare le rocce. Si piega ora a destra risalendo su detriti fino ad una cengia che si percorre verso sinistra per una quarantina di metri. Entrati in un canaletto lo si risale raggiungendo la Bocchetta del Nevaio e da qui, per cresta si prosegue fino alla vetta.

Cartografia

Kompass 1:50.000 n° 105 "Lecco-Val Brembana"
TCI 1:20.000 "Gruppo delle Grigne"

Non sono presenti Escursioni attive.
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