Rifugio - Gerli-Porro [1965m]

Il rifugio sorge al limite settentrionale della piccola piana dell'Alpe Ventina.

Servizi
Riscaldamento
Wc
Acqua fredda
Acqua calda
Presenza di docce
Presenza luce elettrica
Ristorante
Possibilità di cucinare
Sconti associati CAI
Accesso: Chiareggio
Località di partenza: Chiareggio Quota di partenza: 1612 m Dislivello: 350 m Tempo di percorrenza: 1 ora Difficoltà: Turistico[T]

Dai pressi della fontana della piazzetta della chiesa di Chiareggio si scende al ponte sul Mallero che si traversa. Il tracciato che porta all'Alpe Ventina (rifugi Gerli-Porro, rifugio privato Alpe Ventina) è una salita che si svolge su una stradina sterrata con un percorso molto comodo e dolce.

Traversate

Al Bivacco Taveggia Angelo 2845 m (F; 2,30 ore).
Al Bivacco Oggioni Andrea 3151 m (F+; 4 ore).
Al Rifugio Del Grande-Camerini 2580 m (EE; 4 ore).
A Primolo per il Passo Ventina (EE; 4 ore).
Al Rifugio Bosio Carlo-Galli Anna 2086 m per il Passo Cassandra (F; 6 ore).
Al rifugio Desio 2830 m per il Passo Cassandra (F; 5 ore).

Ascensioni

Al Pizzo Cassandra 3226 m per la via normale della cresta Sud-ovest. Dislivello: dal rifugio Porro o dal rifugio Ventina alla vetta 1266 m. Tempo di salita: 4-5 ore. Difficoltà: PD inf. Attrezzatura: corda, piccozza e ramponi, un paio di chiodi da ghiaccio. Prima ascensione: A. Balabio e A. Calegari il 10 luglio 1910.
Percorso
Dal rifugio Porro percorrere il pianeggiante tratto erboso che in breve conduce al vicino rifugio Ventina. Si prosegue poi lungo il pietroso greto del torrente, che in quel punto è molto ampio e per l?evidente traccia si sale sulla morena laterale sinistra del ghiacciaio del Ventina. Si procede fra rade piante nell?antico dorso morenico poi, anziché seguire il filo, si entra nel vallone compreso fra le due morene. Il sentiero sale lentamente sul fianco della morena tenendosi vicino al torrente fino a raggiungere le rocce arrotondate che formano il basamento della lingua terminale del ghiacciaio. A seconda delle condizioni ci si tiene ora sulla sinistra (soluzione in genere preferibile), o si rimonta il ripido pendio di destra mettendo piede sulla parte superiore della lingua terminale. Si prosegue sul ghiacciaio in genere abbastanza agevole in direzione Sud-ovest puntando verso il Pizzo Cassandra.
Tenendosi pressoché al centro del ghiacciaio, si raggiunge un ampio ripiano proprio alla base del ripido vallone che porta al Passo Cassandra. Con salita sempre più ripida ci si porta alla crepaccia terminale che si deve superare a volte con qualche difficoltà. li successivo sdrucciolo nevoso (a stagione inoltrata e possibile trovare ghiaccio) conduce al Passo Cassandra 3097 m.Ora si prende la bella cresta Sud-ovest su roccette e neve che richiede qualche attenzione. La cresta porta dapprima all?Anticima, poi diviene nevosa e praticamente orizzontale consentendo di raggiungere in pochi minuti la vetta principale.
Discesa: per la via di salita.

Cartografia

CNS 1:50.000 «Monte Disgrazia»; Carta Multigraphic «Pizzo Bernina-Monte Disgrazia» 1:50.000; Kompass 1:50.000 «Bernina-Sondrio»; IGM 1:25.000 «Monte Disgrazia»

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