Rimani aggiornato sulle ultime novità di escursionismo.it
Iscriviti ora alla newsletter
Sorge su un affioramento roccioso nella bellissima e suggestiva conca verdeggiante dell'alta Val Torreggio.
Da Chiesa Val Malenco imboccare la carrozzabile che sale a Primolo e lasciare l'auto in corrispondenza del tornante dove, sulla sinistra si stacca la carrozzabile non asfaltata (chiusa al transito normale) per l'Alpe Lago. Percorrere la strada fino ai pianori dell'Alpe Lago. Lambire la chiesa dell'alpeggio, 1614 m, e di qui, aggirando a NW la conca, prendere quota gradualmente ed inserirsi nel vecchio sentiero a quota 1700 circa. Poco dopo, a una dorsale boscosa (quota 1850 circa), lasciare a destra il bivio che sale all'Alpe Mastabia e, scavalcata la dorsale, entrare in Val Torreggio. Il sentiero prosegue con qualche lieve saliscendi, incontra un tracciato segnalato proveniente da sinistra, dall'Alpe Acquabianca (Torre di Santa Maria) e prosegue a mezzacosta, abbassandosi leggermente superando l'Alpe Serra 1927 m, per giungere al caratteristico nucleo dell'Alpe Airale 2073 m e successivamente alla splendida conca ove, al di là del torrente, è il rifugio.
Al rifugio Rifugio Ponti Cesare 2559 m per il rifugio Desio e il Passo di Corna Rossa 2836 m (EE; 3,30- 4 ore).
Ai rifugi Rifugio Ventina Alpe e Rifugio Gerli-Porro all'Alpe Ventina 1965 m per il Passo Cassandra 3097 m. (F; 6 ore).
Ai rifugi Rifugio Ventina Alpe e Rifugio Gerli-Porro all'Alpe Ventina 1965 m per il Passo Ventina 2675 m (E/EE; 8 ore).
È il tratto più lungo dell'Alta Via della Val Malenco. Sentiero in condizioni relativamente buone sino all'Alpe Pradaccio 1725 m, poi un po' discontinuo sino ai laghetti di Sassersa 2368 m; segnavia su ganda e morena sino al Passo del Ventina 2665 m, tracce segnalate poi sentiero di lì sino all'Alpe Ventina (nella parte alta del canale sovente neve per tutta la stagione). Dalla Rifugio Bosio Carlo-Galli Anna seguire all?inverso il percorso di accesso raggiungendo l'Alpe Airale 2097 m proseguendo poi a mezza costa (segnaletica Alta Via) fino all'Alpe Mastabia 2077 m. Da qui tagliare a mezza costa i pendii soprastanti l'Alpe Lago passando presso una cava di talco e giungere all'Alpe Giumellino 1756 m. Ora, seguendo le abbondanti segnalazioni gialle dell'Alta Via della Valmalenco, si prosegue ancora a mezzacosta raggiungendo l'Alpe Pradaccio 1725 m. Piegando poi a sinistra si risale l'aspro vallone di Sassersa superandone la strozzatura per uscire sul suo anfiteatro terminale dominato dal Pizzo Rachele. Per pietraie si giunge a lambire il più settentrionale dei tre laghetti di Sassersa e con leggera deviazione verso NW si prosegue nel vallone sassoso (neve ad inizio stagione) fino al Passo Ventina, ampia sella di cresta che si apre a N del Pizzo Rachele. Dal valico si scende per un grande vallone morenico (neve ad inizio stagione) raggiungendo e poi fiancheggiando sulla destra la morena del ghiacciaio del Ventina. Al termine del vallone il tracciato si collega al sentiero che dall'Alpe Ventina porta verso il ghiacciaio ed in pochi minuti si è all'uno o all'altro dei rifugi dell'Alpe Ventina.
n.n.
CNS 1:50.000 «Monte Disgrazia»; Carta Multigraphic «Pizzo Bernina-Monte Disgrazia» 1:50.000; Kompass 1:50.000 «Bernina-Sondrio»; IGM 1:25.000 «Monte Disgrazia».