Piante per ambienti impossibili: il genere Sedum

Quanti di noi camminando in montagna, o anche in città, hanno visto delle piccole piante simili ai cactus che crescono sulle rocce, o sui muri, con un suolo quasi inesistente, magari in pieno sole o in zone dove la neve rimane molti mesi l’anno??

La gran parte di queste specie presenti in Italia appartengono al genere Sedum, sono piante che si adattano a vivere in ambienti molto difficili. Vediamone velocemente cosa le rende così resistenti.

  1. Le radici sono in grado di “ancorarsi” in piccolissime fessure della roccia. Con la loro crescita tenderanno ad ampliare le fessure e favoriranno la formazione di suolo.
  2. Le piante del genere Sedum sono dette rustiche, significa che con poche risorse (acqua e nutrienti) presenti in un suolo limitatissimo riescono facilmente a sopravvivere e a riprodursi.
  3. Proprio come i cactus, le foglie del genere Sedum sono carnose e conservano grandi quantitativi d’acqua che verrà utilizzata nei periodi più aridi. Inoltre hanno una spessa cuticola (ossia lo strato più esterno della foglia a diretto contatto con l’aria) che non permette la perdita di acqua per traspirazione.
  4. Raramente superano i 20cm di altezza. Più sono basse e, in un ambiente roccioso e spesso ad alte quote, più facilmente riescono a resistere al vento. Il loro essere così prostrate al suolo le aiuta a sopravvivere alla neve e alle temperature estreme poiché creano una sorta di cuscino intorno al tronco e alle radici dove la temperatura si mantiene relativamente costante anche se la temperatura dell’aria circostante è molto alta o molto bassa.
  5. Sono piante pluriannuali. In tal modo una pianta, se sopravvive alla prima stagione avversa, ha tutto il tempo per crescere. La loro crescita è comunque molto lenta e per raggiungere un’altezza di alcuni centimetri possono impiegarci anche alcuni anni.
  6. Come la gran parte delle piante si riproducono per mezzo di fiori. I fiori del genere Sedum hanno la peculiarità di avere un periodo di infiorescenza molto breve, soprattutto per quelle specie che vivono in alta montagna e solamente per pochi mesi l’anno non si ha neve al suolo.
  7. Vivendo in territori in cui non è facile che i semi possano trovare zone adatte alla germinazione e moltissime piantine possono morire nel primo anno vegetativo, le specie del genere Sedum si riproducono soprattutto per via agamica, ossia senza uno scambio di materiale genetico. Un qualsiasi evento, come la caduta di un sasso, il passaggio di un escursionista o di un animale, il vento, possono recidere un piccolo rametto della pianta. Questo rametto. se trova le idonee condizioni di suolo, può facilmente sviluppare nuove radici e formare quindi una nuova pianta con già le foglioline pronte e sviluppate.

Non so voi ma ogni volta che nelle mie escursioni vedo delle piante del genere Sedum rimango affascinato da quanta complessità e resistenza ad ambienti difficili si nasconde dietro di loro!!!!

 

Alessandro Vanich – Guida Ambientale Escursionistica

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