Parco di Colfiorito

Perugia, Foligno, Colfiorito. Il Parco Naturale di Colfiorito si estende su un altopiano costituito da sette conche carsiche, occupate da laghi in epoche lontane, tra l'Umbria e le Marche. La Palude di Colfiorito è l'area più significativa del Parco ed è stata dichiarata di interesse internazionale dalla "Convenzione di Ramsar" per le caratteristiche della sua torbiera, per le ricchezze di specie vegetali e quale habitat eccellente per l'avifauna. La Palude, infatti, è un'importante area di sosta per gli uccelli migratori caratteristici degli ambienti umidi (airone cenerino, airone rosso, tarabuso, tarabusino, germano reale, mestolone). Significativa è la presenza del gufo reale e, tra i mammiferi, del gatto selvatico, nella limitrofa Selva di Cupigliolo. Sempre nella Palude si trova il fenomeno carsico più importante, l'inghiottitoio del Molinaccio. Di grande interesse storico, invece, il Grande sistema dei Castellieri: aree fortificate di altura con funzioni di difesa e avvistamento, sorti sui colli intorno ai piani carsici e utilizzate dalla fine del X secolo a.C. fino alla conquista romana. Il più noto è quello presso Monte Orve, circondato da una cinta muraria di blocchi calcarei. Merita una visita anche il Castello di Colfiorito, del XIII secolo, ma la presenza storicamente più importante è quella della Chiesa di Santa Maria di Plestia: il Santuario sorge isolato alla confluenza di antiche strade e sui resti del tempio romano e della basilica paleocristiana dell'antica città di Plestia.  

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