Terra delle Gravine

Taranto. Il Parco regionale della Terra delle Gravine è stato istituito il 20 dicembre 2005 con L.R. n. 18. Esso si estende sul territorio di 13 Comuni della Provincia di Taranto (Ginosa, Laterza, Castellaneta, Mottola, Massafra, Palagiano, Palagianello, Statte, Crispiano, Martina Franca, Montemesola, Grottaglie, S.Marzano) e di un Comune della Provincia di Brindisi (Villa Castelli), per un totale di circa 28.000 ettari. Non esiste altrove, in tutta l'Europa occidentale, un'area con un'analoga concentrazione di insediamenti rupestri e siti archeologici, con ricchezze naturalistiche e fenomeni carsici di simile rilevanza, con un paragonabile patrimonio di biodiversità. Il parco è, tra gli strumenti che la normativa sulle aree protette prevede, il mezzo che può consentire non solo la salvaguardia di aree ad elevato valore naturalistico, ma anche la valorizzazione del paesaggio storico e culturale che gli insediamenti umani e le attività agro-silvo-pastorali hanno determinato nei millenni. Di conseguenza, il Parco può essere lo strumento per conservare ancora attività tradizionali che, pur avendo contribuito ai valori caratteristici e identificativi dei luoghi, sono destinate altrimenti a scomparire. Le gravine sono profonde gole rocciose di origine carsica, che partono dall'altipiano murgiano e si dirigono verso il mare, memoria di antichi fiumi che oggi si riformano solo occasionalmente, dopo abbondanti piogge. Le consistenti altezze e le notevoli pendenze dei versanti delle gravine, nonché il loro particolare microclima, hanno permesso nel tempo la conservazione di habitat straordinariamente ricchi, sia come flora che come fauna e microfauna.  

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