Lezioni in natura. Insegniamo ai nostri alunni a riconoscere gli alberi, i fiori e le erbacee.

“La maggior parte delle persone che si accorgono delle piante, tende a considerarle mute, immobili arredi del nostro mondo- abbastanza utili e in genere attraenti, ma ovviamente cittadine di seconda classe nella repubblica della vita sulla Terra.” Queste parole, prese dall’introduzione del libro ” VERDE BRILLANTE” di Stefano Mancuso, fanno capire come in questi anni la maggior parte di noi percepisce il mondo vegetale. Ogni giorno, ormai da un secolo, si percepisce la sempre maggiore distanza che c’è tra noi, super tecnologici dominatori del Pianeta e tutte le altre forme di vita.

E’ molto probabile invece che la maggior parte di noi esseri umani, non sappia che le piante costituiscono ben il 99,7% della biomassa del pianeta. Al confronto esseri umani e tutti gli altri animali, sono solo delle briciole (o..” delle tracce”, come definisce Mancuso).

Molti si sorprendono quando sentono che la lunga storia delle piante comincia nel Paleozoico, molti milioni di anni prima di quella di qualsiasi animale e la loro intelligenza è talmente sopraffina e collaudata che attualmente,  l’essere umano non è ancora in grado di capirne buona parte.

Da quando ho cominciato ad accompagnare gruppi nei boschi e organizzare qualche tour per rifugi con i turisti, ho visto che la maggior parte delle persone sono in qualche modo lontane da quella che può essere qualsiasi comprensione e attenzione nei confronti delle piante, ma se viene fatto notare loro un particolare albero ricurvo o un fiore colorato o qualsiasi altra cosa, restano a bocca aperta quando vengono a sapere aneddoti, semplici curiosità o l’importanza che quella singola pianta ha per noi esseri umani, per l’Ecosistema in cui vive e per il Pianeta intero.

Le piante hanno dei sensi molto sviluppati, sono intelligenti, comunicano, hanno una memoria e provano dolore. Proprio come tutti gli esseri viventi. Chi riesce a comprendere quanto detto non entrerà più in un bosco per abbattere a tappeto tutti gli alberi, non taglierà più l’albero sotto casa che sporca l’automobile e ci penserà un po’ prima di mancare di rispetto a tutte quelle forme di vita che non deambulano e vocalizzano.

Capire l’importanza delle piante è sensibilizzare nei confronti dell’ambiente.

Le escursioni che propongo alla ricerca di fiorialberi e licheni mirano a sensibilizzare le persone nei confronti del  pianeta  su cui viviamo! Durante le ore trascorse in ambiente con adulti, ragazzi, classi delle Scuole Primarie e turisti non parleremo solo della biologia delle piante ma scopriremo un mondo. Impareremo a riconoscere fiori o alberi che si trovano sul nostro territorio e vedremo le loro diverse strategie di riproduzione. Impareremo la differenza che c’è tra piante officinali, spiante velenose e tossichepiante commestibili, piante fornitrici di materie prime per l’uomo e parleremo di cosa significa tutela della specie. Ma non solo. Vedremo e proveremo gli antichi utilizzi di queste risorse da parte dell’uomo sin dalle sue origini. Andremo a cercare il significato e l’origine del nome scientifico dato alla pianta e ne cercheremo la classificazione.

Ogni singola pianta poi ha sempre una storia da raccontarci. Sta a noi capirla osservandone l’inclinazione, le dimensioni, le rughe sulla corteccia e altri importanti particolari. Partendo dai timidi fiori primaverili fino ai complessi alberi plurisecolari, tutti questi esseri viventi sono un universo di preziose informazioni sulla storia, il clima, sulla qualità dell’ambiente e la naturalità dell’area.

Un’escursione a sfondo botanico è un’occasione per capire i concetti di bosco/ foresta o flora/ vegetazione, con una visione nuova e divertente. Per i giovani alunni delle Primarie è senza dubbio un’attività che favorisce lo sviluppo di memoria visiva e tattile, spirito d’indagine e d’osservazione, educazione e sensibilizzazione nei confronti della Natura.

Tutte le uscite avvengono programmando accuratamente itinerario e focus insieme, in base alle vostre richieste  ( .. e alla stagione ..).

Gli ambienti di indagine sono:

  • boschi planiziali
  • boschi e prati collinari
  • boschi e pascoli montani
  • pascoli alpini
  • boschi e vegetazione riparia
  • ambienti antropizzati

Laboratori e attività da abbinare:

  • come si realizza un’erbario  e costruzione di una pressa per i fiori
  • antiche tecniche di utilizzo piante per la sopravvivenza
  • riconoscimento piante alimurgiche e esempi di utilizzo
  • riconoscimento piante tossiche o velenose

PROPOSTE DI ITINERARI:

  • PRATERIE DEGLI ALTI PASCOLI DELLA LESSINIA (VR)
  • LA FAGGETA
  • LA MUGHETA
  • QUERCO/CARPINETI E ORNO/OSTRIETI DEI NOSTRI COLLI
  • LA VEGETAZIONE LUNGO IL FIUME ADIGE
  • FIORITURE ALPINE SUL MONTE BALDO (VR)
  • FLORA E VEGETAZIONE DEI TORRENTI MONTANI NELLA FORESTA DI GIAZZA (VR)
  • PRATI ARIDI E MACCHIA MEDITERRANEA DEL LAGO DI GARDA

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L’ escursione ha una durata di 3,5 h. (1/2 giornata)

L’escursione + lab hanno una durata di 3,5h + pausa pranzo al sacco + 2h (giornata intera)

Le escursioni programmate sono in Veneto, principalmente sui monti Lessini, sul monte Baldo o nella zona del lago di Garda. Come Guida Naturalistica anche nella Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia  propongo escursioni anche in quella regione.

Scrivere a info@happyowltracks.com per costi e informazioni

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