Ho conseguito il titolo di Guida alpina ma non professo più. Ho però stretto una collaborazione con escursionismo.it. Dopo i primi anni trascorsi ad accompagnare sulle vette e a seguire quella che fu la prima scuola di arrampicata libera (non sportiva, mi raccomando) in Italia, IL Gigiat (1984) che avevo creato in Val Masino, mi sono sempre più orientato verso la comunicazione delle bellezze e delle problematiche dell'ambiente montano attraverso fotografie e scritti. Ho collaborato con tutte le più prestigiose riviste del settore: Rivista Mensile del CAI, Rivista della Montagna, ALP, Lo Scarpone, Trekking, Airone, Meridiani Montagne, Der Bergsteigher, ALPINISMUS, Vertical, Mountain Magazine, Alpine Journal, American Alpine Journal, UP Climbing oltre a prestigiosi notiziari e testate di informazione come National Geographic (Italia), Il Manifesto, La Provincia di Sondrio, etc. Di tutto ciò restano in archivio oltre 240 articoli a carattere alpinistico fra cui molti racconti, 52 di analisi turistiche relative la montagna e una ventina di interventi sulla rete più una cinquantina di articoli inediti. Ho anche scritto 30 libri fra cui guide alpinistiche ed escursionistiche e opere di carattere storico. Quindi in anni di lavoro il mio archvio fotografico si è esteso e oggi conta circa 100 mila immagini. Come sapete ho ideato nel 2000 il sito rifugi-bivacchi.com, ora ospitato su escursionismo.it. Nonostante qualche acciacco pratico ancora l'alpinismo e l'arrampicata ora come quando iniziai nel 1968 circa. Ho aperto circa 120 vie nuove su ghiaccio e roccia, dal Monte Bianco all'Ortles per arrivare all''Albania e alla Sicilia. Le mie zone di attività principali restano però le Alpi Retiche e i gruppi del Bernina, del Masino-Bregaglia, dell'Ortles-Cevedale e delle Alpi Orobie. Come professionista mi sono dedicato alla valorizzazione di falesie e percorsi escursionistici. Ad esempio con alcuni colleghi della Scuola del GIGIAT ho realizzato, riesplorando i luoghi e segnalandola, la prima alta via del Mezzogiorno d'Italia, l'ALTA VIA dei MONTI PICENTINI (1984), più di 250 km di tracciati uniti assieme, comprese vie laterali e arroccamenti. Ho anche organizzato eventi celebranti ricorrenze relative al grande alpinismo come Badile '87 nel cinquantenario della salita di Cassin alla parete NE del Badile. Ho partecipato a molte maifestazioni di protesta contro interventi dissennati nei confronti dell'ambiente alpino. Sono stato per anni membro dell'elisoccorso provinciale e docente per i medici di Regione Lombardia. Da una ventina di anni pratico il Tai Chi e il Qi Gong, discipline che hanno molti punti in comune con l'arrampicata. Continuerò a battermi contro ogni genere di scempio o attentato a quel che resta di intatto sulle nostre cime polemizzando anche con enti e istituzioni, comprese, se necessario, quelle alpinistiche, professionali o meno. Attualmente non sono membro del CAI ma faccio orgogliosamente parte dello storico Alpine Club.