Vena del Gesso romagnola: camminando sulla pietra di Luna

La vena del gesso romagnola è una dorsale argentea che attraversa trasversalmente le valli dal fiume Sillaro al fiume Lamone e interrompe bruscamente i dolci profili collinari. Cristalli di gesso, chiamato anche selenite o pietra di luna, dal greco selene che significa luna, per la sua capacità di riflettere la luce della luna e del sole, già conosciuto ai tempi dei romani come materiale da costruzione tutt’oggi usato. La cresta di gesso si estende per circa 25 km. Noi cammineremo per alcuni giorni all’interno del Parco Regionale, istituito nel 2005 per preservare un territorio ricco di biodiversità e di panorami molto suggestivi. Partiremo da Brisighella, raggiungibile in treno, antico borgo medievale con i suoi tre colli gessosi, cammineremo sull’antica “via degli asini” e assaggeremo il rinomato “Brisighello”. Nei giorni successivi, ci addentreremo nella fatata “via dei cristalli” e saliremo sulla massima emergenza della zona, Monte Mauro, in antico Mont Maor, maggiore appunto, a 514 metri di altitudine con i resti dell’antico castello. Il nostro viaggio si concluderà a Borgo Rivola dove visiteremo la mitica Grotta di Re Tiberio e il Museo delle Grotte nel Gesso: è un territorio carsico, dove il gesso si scioglie a contatto con la pioggia e crea centinaia di grotte e inghiottitoi dai quali sale il tiepido respiro della terra. Durante il cammino ascolteremo le leggende popolari e vedremo i resti di un villaggio abbandonato che ci aiuteranno a capire le difficoltà che ha incontrato l’uomo a insediarsi in un territorio aspro e a tratti ostile, di cui oggi noi vediamo solamente la sua lucentezza e peculiarità.