IL SENTIERO BONACOSSA E IL MONTE PATERNO

IL SENTIERO BONACOSSA E IL MONTE PATERNO

GIRO A: sabato: Misurina,Col de Varda, Sentiero Bonacossa (completo), Rif. Auronzo. domenica: Rif. Auronzo, sentiero attr. Delle forcelle del Pater- no, M. Paterno, Pian di Cengia, Rif. Locatelli, Rif. Auronzo, Lago d’Antorno

GIRO B: sabato: Lago di Antorno, Forc. de Ribianco, sentiero Bonacossa (II parte), Rif. Auronzo. domenica: Rif. Auronzo, sentiero attr. Delle forcelle del Paterno, M. Paterno, gallerie della I G.M, Rif. Locatelli, Rif. Auronzo, Lago d’Antorno

Anche per questa due giorni la collaborazione tra Commissione Escursioni della Società Alpina delle Giulie e il Gruppo Escursionisti dell’Associazione XXX Ottobre propone due escursioni diverse per tipologia, durata e difficoltà.

PROGRAMMA 1° giorno

Giro A) Sentiero Bonacossa: da Misurina si raggiunge con l’impianto il Col de Varda (2115 m) poi, tenendosi sotto le rupi di cima del Cadin di Misurina (2674 m), il sent. Bonacossa (segn. 117), corre per ghiaie fino alla forcella di Misurina (circa 2370 m).
Successivamente scende fino al Cadin della Neve, per poi risalire, superando un ripido gradino attrezzato, fino alla forc. del Diavolo (2480 m). Dalla stretta forcella, incassata tra la cima del Cadin di NO (2726 m) e gli arditi pinnacoli della Torre del Diavolo (2598 m), si può ammirare uno splendido panorama sulle Tre Cime.
Si segue un buon sent. (segn. 117), e si raggiunge il rif. Fonda Savio (2539 m), che gode di una bellissima posizione sul passo dei Tocci.
Subito dietro il rifugio si staglia la Torre Wundt (2517 m), a S il Cadin del Nevaio con le massime elevazioni del gruppo, la cima del Cadin di San Lucano (2839 m), la cima Eötvös (2825 m) e la cima del Cadin di NE (2788 m).
Dal passo dei Tocci (2359 m), il sent. Bonacossa digrada verso la valle Campedelle superiore. Sotto la Torre Wundt si comincia a scendere verso la forc. di Rimbianco (2176 m), da dove si continua sotto la frastagliata Cresta Alessandro ricca di innumerevoli torri e guglie, situata sopra lo sbocco della valle di cima Dodici (3094 m). Il sent. Bonacossa risale poi sul fianco orientale di cima Cadin di Rimbianco (2402 m). A tratti assicurato (cavi e scalette), attraversa le ripide pareti, risalendo verso la cresta che si allunga fino al monte Campedelle (2362 m). Al termine di questo tratto di percorso, davanti ad un’insellatura senza nome, d’improvviso si spalanca un magnifico scorcio sulle Tre Cime mentre, volgendosi indietro, lo sguardo penetra nel cuore del gruppo dei Cadini. Il sent. in quota finisce presso la forc. Longeres, precisamente al rif. Auronzo (2320 m).

Requisiti: itinerario facile, adatto ad ogni escursionista allenato. I passaggi leggermente esposti del sent. Bonacossa sono sempre provvisti di buone assicurazioni.

Giro B) Il gruppo B prosegue, con le auto, fino al casello per il pagamento del pedaggio un po’ oltre il lago d’Antorno (1851 m). Da lì imbocca il segnavia 119 che inizia con un percorso su forestale per poi arrampicarsi per ghiaie nella valle del Ciadin de Rinbianco fino ad arrivare alla Forc. de Rinbianco (2176 m); da lì il percorso ricalca quello del gruppo A.

PROGRAMMA 2° giorno

Giro A) Più che una via ferrata, quello delle Forcelle del Monte Paterno è un percorso attrezzato che passa tra molteplici cenge esposte, camini, gallerie, fortificazioni militari, ad una quota variabile tra i 2450 e i 2600 metri. Un’altra via ferrata consente di salire abbastanza agevolmente sulla cima dal lato sud del monte. Strabiliante il panorama, veramente a 360 gradi, grazie anche ai numerosi cambi di prospettiva offerti proprio dal superamento delle diverse forcelle.
L’itinerario proposto parte dal Rifugio Auronzo, arriva al Rifugio Lavaredo passando a sud delle Tre Cime, supera la forcella Lavaredo, da dove si sale per tracce verso destra, puntando a dei finestroni che aprono nella parete. Si imbocca la prima galleria e, all’uscita, hanno inizio le attrezzature. Superando dei passaggi abbastanza esposti, ma in tutta sicurezza, con degli squarci veramente impagabili sulle Tre Cime di Lavaredo e sul Gruppo dei Rondoi – Baranci, si arriva alla Forcella Passaporto.
Si procede ora sul versante meridionale del Paterno traversando diagonalmente dei ghiaioni. Qui si deve stare attenti ad imboccare sulla sinistra la via giusta per la Forcella del Camoscio tralasciando una traccia che continua lungo i ghiaioni. Il sentiero si inerpica lungo un canalone (tenersi sulla destra) che porta alla Forcella del Camoscio (2653 m), sull’altro versante della quale si inerpica la ferrata Innerkoffler-Deluca. Poco prima della forcella, sulla sinistra, vi è la partenza della breve e relativamente facile ferrata per la Cima del Monte Paterno (2744 m), che in realtaÌ€ è la prosecuzione della ferrata Innerkofler-De Luca, che inizia nelle vicinanze del Rifugio Locatelli.
Dalla vetta si gode di un panorama vastissimo. Discesi alla base della ferrata il sentiero delle Forcelle prosegue per camminamenti e cengie abbastanza esposti e in breve si raggiunge una grande fenditura tra i pinnacoli del Paterno che si può superare con un ponte sospeso. Con un alternanza di tratti orizzontali su cenge, saliscendi per camini e passaggi attrezzati, con un continuo alternarsi dei panorami, dopo circa tre quarti d’ora si arriva alla Forcella dei Laghi in vista della imponente parete ovest della Croda dei Toni, del Pian di Cengia e del gruppo Cima Undici, Cresta Zsigmondy.
Un’altra ora di cammino scarsa ci consente di raggiungere su comodo sentiero con vari saliscendi il rif. Pian di Cengia (2528 m), meritevole di visita; da qui si torna indietro al bivio di q. 2522 e, per il segnavia 101, si scende fino a circa quota 2300 passando sopra i laghetti dei Piani, per poi risalire al Rifugio Locatelli (2450 m). Dopo una breve sosta si prosegue per il 101 fino alla forc. Lavaredo (2454 m), si scende al Rif. Lavaredo e poi, per comoda strada bianca, in circa mezz’ora si raggiunge il Rif. Auronzo (2320 m). Se si arriva prima delle 17.30 c’è la possibilità di scendere al Lago d’Antorno con il bus, altrimenti bisogna affrontare il segn. 101 (scomodo) e sorbirci ulteriori 400 metri di dislivello in discesa.

Giro B) Fino alla cima del Paterno i percorsi A e B coincidono poi, mentre il gruppo A prosegue per il Pian di Cengia quelli del gruppo B scenderanno per la ferrata Innerkoffler-Deluca che, per gallerie di guerra attrezzate, scende al Rif. Locatelli. Dopo il primo tratto in galleria si arriva alla cresta che porta alla caratteristica “Salsiccia di Francoforte”, una bizzarra torre di roccia, da dove, in breve, si scende al rifugio. Dal Locatelli all’Auronzo il percorso è lo stesso del gruppo A.

Partenza sabato alle 6.30 e rientro a Trieste domenica verso le 21.30
Coordinamento: ANE Cristiano Rizzo (AXXXO) – Franco Fogar (SAG)

Difficoltà: EEA (escursionisti esperti attrezzati)
Dislivello A) 1° giorno 800 m – 2° giorno 650 m
Dislivello B) 1° giorno 650 m – 2° giorno 500 m
Sviluppo A) 1° giorno 9 km – 2° giorno 15 km
Sviluppo B) 1° giorno 6,5 km – 2° giorno 9 km
Cartografia: Tabacco 010, 1:25.000

NOTE: Obbligatorio l’uso dell’attrezzatura completa da ferrata regolarmente omologata (caschetto, imbrago e set da ferrata).
Utili i bastoncini telescopici. Pernottamento in camerate da 6 posti, portare Tessera CAI, sacco lenzuolo e lampada frontale. Trattamento di mezza pensione.

ESCURSIONE EFFETTUATA CON MEZZI PROPRI
Le spese di viaggio verranno regolate direttamente con i proprietari delle automobili.

Quota: soci 55,00 – non soci € 85,00
Comprendente la mezza pensione e, per i non soci, anche assicurazione e soccorso alpino

Il programma sarà strettamente osservato, salvo cause di forza maggiore, attuato secondo il regolamento delle escursioni e condotto ad insindacabile giudizio del direttore d’escursione.

Info ed iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30 entro venerdì 13 settembre.

Punto d'incontro
Informazioni tecniche
Dislivello Salita 1450 m / 1150 m metri
Dislivello Discesa 1450 m / 1150 m metri
Abbigliamento obbligatorio l’uso dell’attrezzatura completa da ferrata regolarmente omologata (caschetto, imbrago e set da ferrata). Utili i bastoncini telescopici. Pernottamento in camerate da 6 posti, portare Tessera CAI, sacco lenzuolo e lampada frontale
Organizzata da
Associazioni

Società Alpina delle Giulie - Sezione di Trieste del CAI

  • ASE Accompagnatore sezionale di escursionismo Cai
Info
Data Inizio 14 Settembre 2019
Data Fine 15 Settembre 2019
Nazione Italia
Regione Friuli Venezia Giulia
Provincia Trieste (TS)
Località Trieste
Luogo Trieste
Orario 06:30 - 21:30
Tipologia di escursione Trekking
Difficoltà EEA : Escursionisti Esperti con Attrezzatura
Costo 55 / 85