Il paesino di Castelluccio di Norcia è posto su un piccolo rilievo all’interno dell’omonimo altopiano carsico ad un’altitudine di 1450 metri, tanto da essere uno dei centri abitati più alti di tutto l’Appennino. La “piana” che lo circonda è divisa in tre parti che prendono il nome di Pian Grande, Pian Piccolo e Pian Perduto, quest’ultimo riferito alla battaglia del 1522 contro i Vissani che riuscirono a conquistarlo e averlo quindi in territorio marchigiano. La grande “conca” chiusa da tutti i lati era anticamente un lago e oggi raccoglie tutta l’acqua che finisce nell’Inghiottitoio dei Mergani, nella parte sud occidentale e dove lo scorrimento idrico ha inciso il terreno con fossi in cui vivono alcuni anfibi.

La Piana di Castelluccio è un ambiente dallo scenario tra i più suggestivi, soprattutto durante il periodo della Fiorita che in genere avviene tra la fine di maggio e l’inizio di luglio quando i campi di Lenticchia si riempiono con fiori spontanei come Papaveri, Margherite e Fiordalisi a cui si aggiungono Ranuncoli, Genziane, Asfodeli, Viole, Narcisi e tanti altri. L’intero altopiano si colora come un “caleidoscopio” creando effetti ottici stupendi, sia osservandoli dall’alto che passeggiando tra i campi dove si è avvolti da profumi e colori. Qui la Lenticchia, che ha ottenuto la Indicazione Geografica Protetta, è il prodotto su cui si basa l’agricoltura e si semina non appena scioglie l’ultima neve per essere raccolta verso la fine di luglio.