T.E.A.R. Tecniche di emergenza in ambiente remoto - Ottobre 2022

Codice corso: 130912-22

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Questo progetto cerca di mettere la Guida Escursionistica che porta un gruppo, in grado di gestire una situazione critica in ambiente impervio, ad esempio un brutto temporale, la perdita di orientamento, un incidente imprevisto, che ha costretto il gruppo a rimanere in una zona isolata che possa permettere alla Guida di avere la giusta forma-mentis e atteggiamento per risolvere una situazione, che potrebbe creare panico o aggravarsi per tutto il gruppo se non gestito adeguatamente.Incontro alle ore 09:00 a Norcia (PG), con  le autovetture fino a Pescia a 15 km da Norcia, dove vi è la possibilità di parcheggiare, iniziamo l’escursione fino al campo base che si trova a circa 1300 metri di quota, qui iniziamo le attività, rientro per domenica ore 16:30.

Piano B

Come si organizza un piano B ossia un piano di emergenza in caso di incidenti o imprevisti in zona remota, ambiente esterno o impervio.

Studio a tavolino del piano prima di intraprendere un percorso escursionistico: meteo, possibilità di riparo, punti acqua, test strumenti di comunicazione, come fare una segnalazione uscita e indicazione percorso prima dell’escursione a conoscenti o familiari.

Abbigliamento ed equipaggiamento di emergenza

Spieghiamo quale materiale è essenziale rispetto al normale abbigliamento o equipaggiamento che porta solitamente un escursionista, esempio una coperta termica, un filtro per potabilizzare l’acqua, per l’abbigliamento l’importanza di portare un capo in più per il mantenimento del calore ( studiando le cause di morte avvenute sugli escursionisti che si sono persi in varie zone, il problema principale è stata l’ipotermia causa di un abbigliamento superficiale).

 

Costruzione di rifugi con materiale improvvisato
In situazioni critiche costruire un rifugio è importante, con un semplice telo e qualche spago è possibile fare dei rifugi molto efficaci, riuscire a  fare una struttura con materiale di scarto ad esempio legna secca o foglie, un tronco caduto, una roccia particolare.

 

Tecniche di navigazione naturale senza strumenti moderni di orientamento
Usciamo dai canoni classici di utilizzo della mappa, bussola o gps, posso aver perso lo zaino o tutti gli strumenti per orientarmi, abbiamo a disposizione un nostro alleato la natura, quindi insegneremo le bussole naturali il sole, le piante, i venti, la luna, le stelle e tutti quei fattori che possono portarmi ad una navigazione naturale per uscire da quella situazione critica.

 

Segnalazione di emergenza per aeromobili.
Quando arrivano i soccorsi in montagna, il 90% nelle chiamate di emergenza arrivano gli aeromobili, quindi l’elicottero, spieghiamo cosa bisogna comunicare ai soccorritori, come farsi individuare, come costruire una piazzola per facilitare l’atterraggio degli elicotteri, quali segnali manuali, visivi, ottici sono idonei per gli aeromobili.

Costruzione di una barella di emergenza con materiale improvvisato
In caso di bisogno come costruire una barella utilizzando materiale sempre disponibile sul posto per trasportare un eventuale ferito. Quindi insegneremo come utilizzare una corda o cordini per creare la struttura nel minor tempo possibile.

Pernottamento nei rifugi autocostruiti.
Il corso prevede un pernottamento nei rifugi che si sono costruiti i partecipanti, sia esso con materiali artificiali come il telo, l’amaca, sia con materiali di scarto naturali, non è prevista la tenda.

Nodi, tipologie di passaggi in corde orizzontali per attraversare un ostacolo.
Si insegnano i nodi principali che servono per costruire i rifugi e fare dei passaggi in corde orizzontali, ad esempio se dobbiamo superare degli ostacoli, che consistono nel realizzare un ponte tibetano, un passaggio alla marinara, un ponte tirolese, ecc… passaggi in corde costruiti sotto i 2 metri di altezza in modo da non applicare la normativa dei caschi ed imbragature previste ad esempio per i parchi avventura.

Alimentazione di emergenza
Oltre ai classici viveri che si portano in un escursione e buona norma portare anche degli alimenti suppletivi specifici in caso di imprevisti che sono appunto gli alimenti di emergenza, alimenti ad alto valore nutritivo ed energetico per superare la prima fase di disagio in attesa dei soccorsi o di trovare una soluzione.

Potabilizzazione acqua
L’acqua è la risorsa principale, quindi si insegneranno le tecniche di potabilizzazione dell’acqua, costruzione di semplici sistemi per purificarla, e dove è possibile trovare l’acqua.

Preparare una tazza di Te’ selvatico
Quando si esce nella propria zona di comfort, che può essere la classica escursione e ci si perde, il problema principale è la paura, nervosismo, ansia, e in questa fase la più pericolosa, aumentano le probabilità di incidenti. Prepararsi una tazza di Tè in inglese Tea da questo l’idea e l’acronimo del titolo del corso TEAr, permette di controllare questo stato emotivo facendo una cosa comune di tutti i giorni, questo ci permette alzare il morale, familiarizzare con l’ambiente circostante,questo semplice gesto di preparare il Tè con erbe selvatiche del posto, ci permette diciamo di acclimatarci e di avere un piano di azione.

Riconoscimento piante alimurgiche
In una situazione di emergenza, conoscere qualche pianta alimentare come facevano i nostri nonni, è sempre una possibilità in più di cavarsela, quindi faremo degli accenni alle erbe alimentari principali: ortica, cicoria, piantaggine, dente di leone…

Utilizzo del cellulare e radiotrasmittenti
Come utilizzare al meglio i cellulari, in quanto non è scontato il consumo di batteria che aumenta in zone impervie, come funzionano e si usano le radiotrasmittenti le frequenze che possono essere utilizzate, anche per  i gruppi.

Gestione del gruppo in situazioni critiche.
Come la guida deve gestire il gruppo, in situazioni di emergenza, quando si esce dalla zona di confort che può essere anche un escursione e ci si trova in situazioni particolari, la guida deve avere la capacità di tenere unito il gruppo di dare fiducia e coesione, basta un escursionista che esce fuori dal coro per trasmettere il panico a macchia d’olio e creare incidenti, per questo cercheremo di lavorare sulla leadership della guida, come gestire al meglio il gruppo e farlo diventare anche propositivo, finalizzato al raggiungimento dell’obiettivo tornara a casa.

Note conclusive
Questo è un corso per acquisire una giusta mentalità per le emergenze, sfruttando gli elementi naturali che abbiamo intorno, che madre-natura ci mette a disposizione, per aumentare quindi la sicurezza delle guide e del gruppo. La natura non è mai ostile basta conoscere le sue regole fondamentali non scritte.

Il corso può essere prolungato anche iniziando da venerdì pomeriggio, in questo caso avremo un pernottamento più lungo quindi diciamo un maggiore stress emotivo.

E’ possibile fare anche una versione invernale, in questo caso i rifugi sono fatti nella neve come igloo e/o trune.

Sarebbe interessante proporlo come un percorso obbligatorio per ulteriore formazione di una guida.

Costo (iva compresa): €129

La quota comprende:

Attrezzatura per lo svolgimento del corso.

La quota non comprende:

Trasporto con mezzi propri, alimenti.

Allegati
Allegato 1
Luogo del corso
Gallery
Organizzata da
Professionale

Giuseppe Fasulo

  • Guida Ambientale Escursionistica
  • Guida Ufficiale Parco
  • Istruttore di Sopravvivenza
Info
Data Inizio 15 Ottobre 2022
Data Fine 16 Ottobre 2022
Data Inizio Iscrizioni 12 Agosto 2022
Data Fine Iscrizioni 18 Novembre 2022
Nazione Italia
Regione Umbria
Provincia Perugia (PG)
Luogo 06046 Norcia PG, Italia
Ore totali 30
Ore didattica sul campo 30
Docenti Giuseppe Fasulo
Crediti 7
Costo 129
Max. Partecipanti 12
Categoria base
Collaborazione AIGAE